Questo blog non sarà più aggiornato.
Il Maratoneta continua a pubblicare su http://piovonorunners.blogspot.com/
Ci vediamo lì.

2011-03-10

Le squadre di Milano. Quarta e ultima puntata.

Qui, la terza puntata. Questa è l'ultima puntata. Mi stavo divertendo, uffa.

Per vedere tutti gli atleti insieme, c'è sempre la pagina "chi siete?" in alto a destra.


Milano
Due squadre si contenderanno la palma di squadra Milano-Londra più veloce:

Squadra A
Atleti di altissimo livello compongono la Squadra A.

Giusy nasce a Messina, cresce nella Valle dell'Alcantara, a 10 km da Taormina, ma decide di studiare giurisprudenza a Milano. Non paga di ciò, ci fa anche la pratica legale. Non paga di ciò, sposa anche un milanese. Corre per scaricare la tensione e far viaggiare la mente. Ci siamo conosciuti al corso per l'esame da avvocato. Tra siciliani c'è stata da subito grande intesa.


Squadra B
Atleti di altissimo livello compongono la Squadra A.
Anche la Squadra B non scherza.

Martina è alla sua prima esperienza. Non ha mai corso. Ha sempre odiato correre. Uffa che noia correre! Quando ha sentito che organizzavo una squadra ha voluto farne parte. Presa subito. Bravissima nello sci, nello snowboard, nella capoeira. Parla inglese, francese, arabo, cinese. Sulla carta è quella con meno esperienza. Ma è tosta la ragazza.


Giusy e Martina correranno il quarto e ultimo tratto della staffetta.
Partiranno da Viale Papiniano, per tagliare il traguardo e determinare la squadra vincitrice.
Ci sarai a fare il tifo per loro?

2011-03-09

Giro di forza.

Giorni frenetici. Un tour de force.

Londra sta arrivando. Venerdì sera ho l'aereo da Malpensa. Ancora non ho fatto il bagaglio e non ho la minima idea di come riempire la valigia.

Ma parliamo d'altro. Corsa.

Ieri (martedì) ho corso di sera. Per colpa degli incubi. Eccezionalmente l'allenamento di oggi si è tenuto di mattina. Volevo tenermi la serata libera per capire che cosa portarmi a Londra. E per cenare di sfuggita con un amico.

Non avevo mai corso di seguito sera-mattina. Un'esperienza mistica (e sensuale).

Il mercoledì è il giorno del fartlek (o delle ripetute). Il giorno dell'allenamento specifico. Fondamentale per la velocità e la resistenza. Il più duro, dopo il lungo della domenica.

Per oggi erano previsti tre giri da 3 km da tenere sotto i 12'30'' (4'10'' al km), con 1 km di recupero in 4'20''.

Mi sentivo insolitamente vispo. 5 ore di sonno sono sembrate sufficienti al mio corpo. Buon per lui.

I primi 2 km sono andati via tranquilli, a 4'38'' al km. Al bip parte il primo giro.

Tutto l'allenamento si è tenuto a Parco Sempione. Di solito giro per la città, cambio il paesaggio. Oggi volevo godermi il parco di prima mattina. La penultima corsa prima della partenza. Niente più Sempione per due mesi. Il mio bel parco.

Correre dentro al Parco è più pesante che correre fuori. Ci sono i saliscendi del Castello. Ci sono le curve. L'avevo detto che mi sentivo vispo?

Il primo giro si chiude in 11'54'', 3'58'' al km. Non male. 1 km di recupero sotto i 4'20'' e un nuovo giro in 11'39'', 3'53'' al km. Questo l'ho sentito di più.

Le gambe erano ancora dure per la sera prima. Il freddo risvegliava la cena. Finito il recupero sotto i 4'20'', il terzo giro parte che non ero ancora pronto.

Il bel parco. Non posso lasciarlo con disonore. Stretti i denti. 11'42'', 3'54'' al km. Esausto e felice.

13 km in totale. 4'06'' al km di media. C'è un modo migliore di iniziare la giornata?



2011-03-08

Le squadre di Milano. Terza puntata.

Qui, la seconda puntata. Le prossima uscita è prevista per giovedì 10 marzo 2011. Ed è l'ultima!!!

Per vedere tutti gli atleti insieme, c'è sempre la pagina "chi siete?" in alto a destra.


Milano
Due squadre si contenderanno la palma di squadra Milano-Londra più veloce:

Squadra A
Atleti di altissimo livello compongono la Squadra A.

Stefano si presenta da sé. In tutti i sensi:
"Stefano Marelli, 28 anni, nella vita di tutti giorni faccio il tecnico informatico e vivo a cavallo tra le provincie di Como e Monza - Brianza.
Sono uno sportivo a 360 gradi, faccio molti sport tutti accomunati dall’elemento fatica. Adoro sudare, fare fatica, portare il mio corpo ai propri limiti.
Per tale motivo mi sono prima dedicato alla corsa, poi alle maratone e da poco tempo mi dedico ai trail e alle gare a tappe.
Come faccio a conoscere Valerio? Nel mese di Aprile del 2010 abbiamo tutti e due partecipato a una splendida avventura chiamata Strongman Run, una corsetta di 20 Km tra fango e ostacoli militari. Un esperienza fantastica che ripeterò quest’anno.
E’ la prima volta che partecipo a una maratona a staffetta e in generale è la prima volta che partecipo a una gara “corta”. Sarà una bella gara, un bell’allenamento in vista dei miei futuri impegni
."
Però qualche cosa posso aggiungerla io. Oltre alla Strongman Run ha corso, di folle, la maratona di Honolulu alle Hawaii e la Polar Circle Marathon in Groenlandia. Quest'estate sarà uno dei pochissimi atleti a correre una corsa a tappe straordinaria, della quale non posso anticipare nulla.


Squadra B
Atleti di altissimo livello compongono la Squadra A.
Anche la Squadra B non scherza.

Demetrio è il marito di Giusy*. Solo per questo lo rispetto molto. Ha corso diverse maratone e ha accolto con entusiasmo la scelta di correre la staffetta a Milano. Almeno questo è quello che dice Giusy.
Demetrio è anche un'atleta della F.C. Milano Molotov. Ed è anche un attore di teatro. E scrive su un portale di teatro. Mi sono chiesto se ha un lavoro. Ha un lavoro. Prima di conoscerlo credevo che una giornata avesse solo 24 ore.


*Giusy la conosceremo nella prossima puntata.

Stefano e Demetrio correranno il terzo tratto della staffetta.
Partiranno dai Bastioni di Porta Venezia, per fermarsi a Viale Papiniano e dare il cambio agli atleti successivi.
Chi sono gli atleti successivi? Lo scoprirete giovedì 10 marzo 2011.

Incubi.

Una fatica tremenda ad addormentarmi. Quelle voci. Quelle risate sguaiate. Quegli occhi.


Stamattina non mi sono alzato in tempo. Non ho proprio puntato la sveglia.

Adesso gli incubi sono passati. Ognugno fa quello che vuole. Che facciano quello che vogliono.

Anche se il solo caricare questo video sul blog mi fa accaponare la pelle.

Amici miei è uno dei più bei film di sempre. Ho avuto la fortuna di vedere da vicino Monicelli, per caso. Un omino piccolo e magro, con delle occhiaie profondissime. Capace di dare vita a storie incredibili.

Solo il trailer della cosa di cui sopra è una tortura tremenda. Neanche in Un borghese piccolo piccolo ho visto scene così raccapriccianti. E quella era arte, quantomeno.

Ma parlando di cose allegre. Stasera sono uscito. 9 km. L'allenamento non era previsto nella tabella originale. L'ho aggiunto domenica scorsa per macinare qualche km in più prima di Milano e Londra.

Sto bene. Il corpo risponde. La stanchezza per il lavoro e l'emozione per la partenza mi fanno perdere la concentrazione. Ma oggi potevo anche farne a meno (di concentrarmi, non di lavorare).

9 km a una media di 4'23'' al km. Scacciano via gli incubi.

A breve, Stefano e Demetrio. Pronti?

2011-03-07

London Calling.

Parto per Londra. E questa volta non mi riferisco alla maratona.


Parto l'11 marzo, questo venerdì. Resterò lì due mesi a lavorare per uno studio legale inglese. Ho già la casa. E ha internet. Se tutto va bene non dovrebbe esserci interruzione nel flusso di corbellerie che vengono pubblicate su Milano-Londra.

E la maratona di Milano? Se sono a Londra come posso correrla?

Preso il biglietto. Torno venerdì 8 aprile a Milano. Corro i miei bei 13,5 km. Do il cambio a Giovanni. Faccio il tifo per [i nomi saranno pubblicati l'8 marzo] e per [i nomi saranno pubblicati il 10 marzo]. Festeggio la vittoria della Squadra B di Milano-Londra (o faccio i complimenti alla Squadra A). Comunico il risultato al vincitore della seconda puntata di OK il tempo è giusto! Prendo l'aereo e torno nella foggy London.

Ah, prima faccio una doccia. Vabbé che gli inglesi so zozzoni, ma una corsa è sempre una corsa. E poi sto in casa con una ragazza italiana.

I racconti da Londra cambieranno significativamente. Niente più Parco Sempione, niente più navigli, niente più Parco delle Cave. Non so che mi aspetta. Mai stato a Londra. Ho cercato una casa vicino a un parco e al lungo Tamigi. Non saranno i navigli, ma almeno non sentirò la mancanza delle pantegane. Spero.

Questa è la zona in cui vado a vivere.


Allenamento del lunedì
Stamattina, come da programma, sono andato a correre. Sveglia alle 5.45. Sveglia alle 5.50. Sveglia alle 5.55. Sveglia alle 6. Alle 6.05 mi sono alzato.

Previsti 10 km di cui 8 km da correre lentamente. Così feci. Senza ansia, cercando solo di controllare la respirazione e il battito. Le gambe potevano fare ciò che volevano.

Gli ultimi 2 km c'ho dato dentro un po' di più e li ho chiusi in 4'08'' al km di media.

Domani mattina sono previsti altri 9 km. Riuscirò a svegliarmi? Lo saprete poco prima di sapere il nome della terza batteria di staffettisti. Occhio all'aggiornamento.



2011-03-06

Bilanci e tabelle. Dodicesima settimana.

 
Ci sono appuntamenti immancabili per (tutti e due) i lettori di Milano-Londra.

Uno di questi è (quasi) sempre di domenica.

La domenica si mette il punto sulla settimana appena trascorsa. E l'a capo per la settimana che viene.


Bilancio
Allenamento
Questa settimana il punto e a capo ci vuole tutto. Solo 35 km corsi, due allenamenti saltati e un allenamento della domenica piuttosto fiacco.

Temevo che sarebbe successo. E infatti è successo. In prossimità della gara inizia a sentirsi la stanchezza. Quella profonda, che colpisce anche la mente. E' normale. E' fisiologico. E' superabile. Deve essere superata. La supererò.

Questa settimana ho lavorato molto in ufficio e a casa. Poco sulla strada. Il risultato è stato che giovedì e venerdì ho saltato gli allenamenti programmati.

La domenica è stato un caso a parte. Sabato sera l'ho passato con amici che non vedevo da un po'. Giapponese-all-you-can-eat e mezzo litro di birra Kirin (Ichiban!).

Siamo usciti che rotolavamo. Finito di mangiare alle 23.30, tornato a casa alle 2, dopo una sosta in un bar per l'amaro.

Stamattina proprio non ce l'ho fatta. Avrei dovuto correre 12-14 km a ritmo gara (sotto i 4' al km). Ci sarei forse riuscito se stanotte avessi dormito almeno 7 ore. E se non mi fossi portato dietro 3 chili di maki, nagiri, sushi, sashimi, tofu fritto, tartarre di salmone e avocado, california roll, alghe, e altra roba di cui ancora conservo il ricordo nell'intestino.

Mi sono trascinato in qualche modo al Parco delle Cave. Lì sono riuscito, non so come, a correre 4 km sotto i 4' al km. Poi ho riportato il mio corpo a casa. 18 km in totale, ma corsi malissimo.

Non di sola corsa vive il maratoneta
Il bilancio della settimana è tornato positivo con le attività extra.

Lunedì ho conosciuto tanti marziani.
Martedì e giovedì sono stati presentati i primi quattro staffettisti di Milano-Londra che correranno per la Fondazione de Marchi.
Mercoledì sono partite la seconda e la terza puntata di OK il tempo è giusto! (Maratona di Londra aggiornata, a proposito).
Venerdì sono stati presentati i nuovi premi di OK il tempo è giusto!
E poi c'è stato sabato. Che forza! Qui c'è il racconto della giornata fatto dal Compa, grande Marziano e atleta dei Road Runners di Milano.
Qui una parte delle foto scattate. Qui un'altra parte. Nelle ultime 24 ore ne ho viste migliaia. E solo perché non si trovano quelle dei giapponesi.

Saranno le gambe a portarmi al traguardo della staffetta di Milano e della maratona di Londra. E necessitano più allenamento.
Però anche il cuore aiuta in gara, soprattutto dopo il 30° km. Questa settimana il cuore ha avuto doppia razione. La conserverà per Milano e per Londra.


Programma
Tabella
L'a capo è tutto un programma:

Lunedì, martedì e venerdì sono previste uscite tranquille. Possibilmente di mattina prima di andare in ufficio.
Mercoledì è previsto un fartlek lungo, con tre giri da 3 km l'uno.
Domenica c'è l'ultimo lunghissimo. Il definitivo. Il lunghissimissimissimo. 36 km, solo 6 km dall'arrivo della maratona. Però senza pubblico, senza ristori organizzati e senza traguardo. Questa volta dovrò immaginare ben altro che un cuckoo.
La notizia è che non sarà corso a Milano. Alcuni sanno già dove mi troverò domenica prossima. Per chi ancora lo ignora, consiglio di leggere il post che sarà pubblicato domani (lunedì).

Extra
Oltre alla novità del lunedì, la settimana che viene riserva grandi notizie. Martedì e giovedì si sapranno i nomi degli atleti che correranno la terza e la quarta frazione della staffetta di Milano. Atleti di grandissimo livello. E altri che non scherzano. I nomi già noti sono su "chi siete?" in alto a destra.

Questo è tutto folks. Buon inizio settimana.

2011-03-05

Scherzi da Marziano.

Forse non raggiungerò quota mille. Forse non farò il mio personale alla maratona di Londra. Forse la Squadra B non vincerà la sfida contro la Squadra A alla maratona di Milano.

Chissenefrega!!!
(relativamente)

Oggi ho portato due persone alla 24° Missione dei Podisti da Marte. E sarebbero state tre, se non fosse stato per l'irrigidimento muscolare di Carletto.
Questo vecchio blogger può dirsi soddisfatto per la giornata trascorsa. Per il momento.

Le missioni marziane sono un momento di gioia collettivo. Si ripetono più o meno una volta al mese. Si sostiene ogni volta una causa diversa.

Oggi abbiamo corso per il Centro Stadera del CIAI, il Centro Italiano Aiuti all'Infanzia. L'obbiettivo era raccogliere fondi per il restauro del Centro Stadera di Milano. I dettagli si trovano qui.

Che vuol dire "abbiamo corso". Come può un gruppo di scalmanati podisti aiutare una Onlus?

Con il fundraising. Con l'allegria.

Il fundraising
L'obbiettivo era di 2.000 euro. Ed è stato ampiamente superato. 2.000 euro? 2.000 euro. Ma quanti erano alla missione? Un centinaio. E come fanno cento persone a raccogliere 2.000 euro? Ce le mettono loro?
In minima parte. Le chiedono in giro. Ai colleghi, agli amici, ai parenti.

Ad esempio:
Fabrizio, il Capitano, organizza riffe alle cene. Ah, se capitate in una di queste cene occhio al primo premio che è un set di tazzine da caffé fiorate. Un padulo che sembrerebbe girare già da qualche tempo. E che per fortuna non ho acchiappato...

Claudio, Trop Runner, li chiede ai suoi condomini. Sto parlando di un condominio di Milano. Sto parlando di un condomine di Milano. Quello con cui litighi alle riunioni perché non vuole che si parcheggino le bici in cortile. O quello che non ti saluta quando lo incroci all'ingresso. O quella simpatica con il cagnone. Possono aiutarti a sostenere una causa marziana, e magari non lo sapevi. Claudio bussa e chiede.

E io che faccio? Per il momento raccolgo fondi per l'EEIBA. E per la Fondazione de Marchi. Un passo alla volta.

E tu che fai? Per il momento puoi passare da qui. Un passo alla volta.


L'allegria
L'allegria è contagiosa. Giovanni è allegro di natura. E non solo per la birra di qualità. Ha sorriso per tutto il tempo della missione. Sorrideva e scattava foto. Scattava foto e sorrideva.

E distribuiva fiori con un bigliettino attaccato. Adesso anche lui conosce i Podisti da Marte. E soprattutto conosce il CIAI e quello che fa per il quartiere Stadera. Come lui, lo conoscono tutti quelli che si trovavano in centro a Milano dalle 9.30 alle 10.30 di stamattina. E che hanno ricevuto un fiore.

Ma il sabato non hai di meglio da fare che andare a correre per Milano alle 9.30 di mattina? No.













Alla prossima

Ah, dimenticavo. Si correva in maschera.


2011-03-04

Gente Illegale.

Nell'ottobre 2008 ero un giovane e brillante neo laureato in giurisprudenza. Dove per giovane mi riferisco all'età anagrafica (24 anni). E dove per brillante mi riferisco alla già incipiente calvizie.

Come altri giovani e brillanti neolaureati in giurisprudenza (come mai i sociologi hanno tanti capelli?!?!), mi avvicinai al mondo delle professioni legali con grandi speranze. Di guadagnare qualcosa.

Circola il mito, in Italia, che i praticanti avvocati non vengano pagati. Anni di lavoro e servilismo non retribuito, dopo anni a sgobbare sui libri. E' esattamente come per l'uomo che gonfia le borse dell'acqua calda fino a farle scoppiare, e Forlimpopoli. Sembra incredibile, ma esistono realmente!!

L'unico modo per sopravvivere con i propri mezzi durante la pratica è entrare nel meraviglioso mondo degli studi legali internazionali. Mi riferisco a quegli studi che comprano spazi para-pubblicitari su Top Legal, che usano termini inglesi per darsi un tono (due diligence, conference call, secondment, bondage, et alt.), che pagano i praticanti, appunto. Esattamente come per Cernusco sul Naviglio. Non sono miti, esistono realmente.

Questo mondo esisteva solo per gli addetti ai lavori. Finché un uomo, Federico Baccomo, già avvocato d'affari, usò le sue capacità narrative per svelare ai profani le meraviglie della professione legale 2.0.

E' un mondo fatto di professionisti che entrano in ufficio alle 8, per uscirne alle 22. Di reietti, abbandonati da fidanzate e fidanzati, amiche e amici. La cui unica compagnia è il muro di casa propria. Quando riescono a vederlo.

Federico, con lo pseudonimo di Duchesne, novello Guy Fawkes, esordì in questo modo nel meraviglioso mondo dei bloggers:

"Avete mai sentito parlare di Bonelli Erede Pappalardo, Clifford Chance, Freshfields, Gianni Origoni Grippo, Chiomenti, etc.? Sono studi legali (“law firm”) di consistenti dimensioni, che assistono banche e imprese nelle più ricche transazioni (“deal”). A farne parte sono centinaia di professionisti, dai 23/24 anni in su, laureati con ottimi voti, buone competenze linguistiche e una discreta dose di ambizione e volontà.
I moderni schiavi."

Era il 29 aprile 2007.

Un anno dopo era uno dei blogger più letti e idolatrati. Da me.

Meno di due anni dopo era un promettente scrittore, autore di Studio illegale.


Meno di tre anni dopo era uno scrittore di best seller. Con il suo libro da adattare per il grande schermo, ed il suo alter ego, Duchesne/Andrea Campi, che sarebbe stato interpretato da Fabio Volo. (Coming Soon).

Meno di quattro anni dopo, il 23 marzo 2011, esce la sua seconda opera: La gente che sta bene. Spin off di Studio illegale, La gente che sta bene è uno dei libri più attesi di marzo. Da me.


Meno di quattro anni dopo il suo debutto nella rete, Federico Baccomo/Duchesne sottoscriverà due dediche per OK il tempo è giusto!

Studio illegale sarà il premio per Milano, la seconda puntata del gioco.

La gente che sta bene sarà il premio per Londra, la terza e ultima puntata.

E' stato davvero difficile convincerlo. Soprattutto è stato difficile andarlo a scovare. Dopo le sue rivelazioni esce di rado dal suo rifugio bunker, in Via Olgettina 65, a Milano 2.

Ha accettato solo perché era per una buona causa.

E perché la promozione del nuovo libro non è partita benissimo. Ha chiesto all'Arcuri se poteva fare una videopromozione, ma era già impegnata.

2011-03-03

Le squadre di Milano. Seconda puntata.

Qui, la prima puntata. Le prossime uscite sono previste per martedì 8 marzo 2011 e giovedì 10 marzo 2011. Non perdetele!!!

Per vedere tutti gli atleti insieme, c'è sempre la pagina "chi siete?" in alto a destra.


Milano
Due squadre si contenderanno la palma di squadra Milano-Londra più veloce:

Squadra A
Atleti di altissimo livello compongono la Squadra A.

Fabio è il mio vicino di scrivania. Anagraficamente più piccolo, ha una massa corporea tre volte la mia. Fino all'ultimo anno di superiori faceva gare di kayak a livello nazionale. Parla russo. E' impegnato, se ve lo stavate chiedendo.


Squadra B
Atleti di altissimo livello compongono la Squadra A.
Anche la Squadra B non scherza.

Giovanni è un animale sociale incredibile. E' la persona cui devi rivolgerti se hai un problema. Ha iniziato ad allenarsi a gennaio per la staffetta di Milano, e da allora non ha più smesso. Anche quando gli ho detto che non era una gara a chi beveva più birra. Se n'è fatto una ragione e ha iniziato a correre. Porta anni di scatti nei campetti di calcio a cinque. E la birra di qualità, ce ne fosse bisogno.



Fabio e Giovanni correranno il secondo tratto della staffetta.
Partiranno da Via Caprilli, per fermarsi ai Bastioni di Porta Venezia e dare il cambio agli atleti successivi.
Chi sono gli atleti successivi? Lo scoprirete martedì 8 marzo 2011.

2011-03-02

Para papa pappaparapa.

Rullo di tamburi... E' tornato: Ok il tempo è giusto!

Angelo, il vincitore della prima edizione, sta ancora festeggiando. Chi sarà il prossimo?

Le regole del gioco si trovano nella pagina "Regolamento", qui a sinistra.

La seconda e terza puntata sono legate rispettivamente alla Staffetta di Milano e alla Maratona di Londra.

Per partecipare ad una puntata bisogna aver fatto una donazione alla EEIBA di almeno 5 £. Con una donazione di 10 £ si può scommettere su tutte e due le gare, anche se si è già scommesso su Verona

I premi in palio sono "Studio illegale" per la Staffetta di Milano e "La gente che sta bene" per la Maratona di Londra. Entrambi autografati dall'autore, Federico Baccomo, aka "Duchesne", of course.

Ne parlo qui.

Parafrasando l'On. Zanicchi: "Occhio al tempo!!"

Ripetutamente.

E' un periodo in cui mi sento mentalmente molto stanco. La maratona è anche lavoro mentale. In questi giorni, complice il carico professionale, me ne sto rendendo conto in modo particolare.

Post molto breve per lasciare spazio a... lo si legge alla fine.

L'uscita di oggi non aveva tanti chilometri da correre. Deo gratia.


Previste ripetute sul km. E ripetute ci sono state. Il programma era 2 km di riscaldamento e quattro giri da 1 km l'uno da tenere sotto i 3'50'', con recuperi brevi, da 500 metri da tenere sotto i 2'20''. 8 km in totale, contando un recupero alla fine. Una passeggiata...

...sulla carta. Rispetto alle scorse ripetute, questa volta il recupero era molto inferiore all'allungo. E l'allungo era molto veloce. Il risultato è stato che non ho avuto mai il tempo di recuperare completamente.

Il risultato è stato comunque molto buono. Primo giro in 3'40'', secondo e terzo in 3'45'', quarto in 3'38''. Recuperi in 2'16'' di media.

Morale molto più alto che alla partenza. E lingua a penzoloni.

E ora: OK il tempo è giusto!

2011-03-01

Le squadre di Milano. Prima puntata.

Da oggi, martedì 1 marzo, saranno pubblicati in quattro puntate, nomi, foto e breve descrizione dei componenti delle squadre Milano-Londra che correranno la staffetta a Milano il 10 aprile 2011. Le prossime uscite sono previste per giovedì 3 marzo 2011, martedì 8 marzo 2011 e giovedì 10 marzo 2011. E non c'è neanche bisogno di correre in edicola!!!

Contemporaneamente a queste uscite, sarà aggiornata la pagina "chi siete?" in alto a destra.


Milano
Due squadre si contenderanno la palma di squadra Milano-Londra più veloce:

Squadra A
Atleti di altissimo livello compongono la Squadra A.

Federico è il motivo per cui ho iniziato a correre. Corse la sua prima maratona durante la mia riabilitazione post-operatoria. I suoi racconti diedero il la. Mentre scrivo potrebbe essere a Città del Messico come a New York. Ma sarà a Milano il 10 aprile 2011, a correre per la Fondazione de Marchi. L'ha messo in agenda.


Squadra B
Atleti di altissimo livello compongono la Squadra A.
Anche la Squadra B non scherza.

Valerio lo conoscete già. Pure troppo.


Federico e Valerio correranno il primo tratto della staffetta.
Partiranno dalla Fiera di Milano, per fermarsi a Via Caprilli e dare il cambio agli atleti successivi.
Chi sono gli atleti successivi? Lo scoprirete giovedì 3 marzo 2011.

Gay.

A breve i primi due staffettisti per la Milano City Marathon saranno resi noti.

Nell'attesa.




2011-02-28

Noctuas Athenas Ferre.

Dopo il lunghissimo di domenica, il lunedì avrei dovuto/voluto aspettare la sera per indossare di nuovo le scarpe da corsa e correre gli 8 km di recupero programmati. Con grande gioia invece sono stato "costretto" a correre di mattina. La sera avevo un impegno importante.

Milano-Londra è nato un po' per gioco, e un po' perché, seriamente, non avevo idea di come raggiungere quota mille sterline. Anzi, a proposito. Per chi vuole sostenere la causa dell'EEIBA, ricordo che questa è la pagina per donare: http://www.justgiving.com/Rexel-UK-Green-Team
E che qui ci sono le istruzioni in italiano: http://milanolondra.blogspot.com/p/justgiving.html
Chi dona, o ha già donato, almeno 5 sterline può partecipare alla prossima puntata di OK il tempo è giusto!

Si diceva? Ah sì. Milano-Londra, questo blog, è figlio del cazzeggio e dell'impegno. E invece è stato preso sul serio. In Italia, e a Milano in particolare, si sta cercando di introdurre il concetto di corsa per beneficenza. Un concetto molto valido che aiuta sia il mondo della corsa, sia quello delle Onlus.

Angeli delle Onlus alla maratona di Milano saranno i Podisti da Marte, dei quali ho parlato più volte. Fabrizio, il capitano dei Marziani, mi ha chiesto di raccontare la mia esperienza ai Marziani che aiuteranno le Onlus nel fundraising.

Sto parlando dei Podisti da Marte, il gruppo che ha raccolto circa 1.500 euro nell'ultima missione e circa 2.000 euro in quella precedente. In due sole giornate, più di 3.500 euro!!

Che cosa potevo dire io, che cerco con fatica di raccogliere 1.000 sterline in quattro mesi per l'EEIBA? (Grazie).

E infatti avevo poco da raccontare. E sono riuscito lo stesso a dilungarmi. Ho spiegato com'è nato tutto, perché ho deciso di correre Verona, Milano e Londra. Ho raccontato il modo in cui intendo raggiungere quota mille. Che non è prostituendomi, grazie agli Hall of Famers.

Stava anche andando bene il racconto, credo. Se solo avessi avuto quei 40/50 minuti in più. E altri tre bicchieri di vino.

Poco da insegnare, ma molto da imparare. Fabrizio e i Marziani avevano tantissime idee per il fundraising. Saranno utilissime per la prossima avventura.

Anyway, è stato molto divertente. E neanche troppo imbarazzante parlare in pubblico. Dopo il quinto bicchiere di vino. Ho anche invitato Carletto, dei Podisti che piovono. a raccontare la sua esperienza. Almeno avevo qualcuno con cui dividere la vergogna.

Che posso dire di più? Niente. Vado a dormire che è meglio.

Ah, quasi dimenticavo!!!

Da domani saranno pubblicati in quattro puntate, nomi, foto e breve descrizione dei componenti delle squadre Milano-Londra che correranno la staffetta a Milano il 10 aprile 2011. Le uscite successive sono previste per giovedì 3 marzo 2011, martedì 8 marzo 2011 e giovedì 10 marzo 2011. Volete qualche anticipazione? Uno degli staffettisti lo conoscete già...

2011-02-27

Bilanci e tabelle. Undicesima settimana.

Siamo già all'undicesima settimana?!?! Mi stupisco sempre di quanto corra veloce il tempo. Neanche si stesse preparando per una maratona.

La settimana trascorsa ha visto pochi post pubblicati. Tante emozioni e tante feste richiedevano tempo per essere assorbite. E soprattutto ho avuto davvero tanto lavoro da portare avanti. Non di sola corsa vive l'uomo.

La settimana che viene sarà densissima di novità e post. Le nuove puntate di OK il tempo è giusto!, la presentazione degli staffettisti della Milano City Marathon, e altro che non posso nè voglio anticiparvi.

Si farà veramente fatica a starci dietro. Sintonizzatevi e ne vedrete delle belle. E non mi riferisco alle baldracche del Presidente che riempiono Repubblica.it e Corriere.it.

Per intanto, et voila la tabella dell'undicesima settimana:

Tante piccole uscite per recuperare il lunghissimo di oggi.

E soprattutto la missione dei Podisti da Marte di sabato.

Dei Marziani ho già parlato qui e qui.

Sabato saremo in maschera. Chi vuole esserci non deve far altro che esserci. Ci sarete?
Qui per le istruzioni: http://www.facebook.com/event.php?eid=182512385122925&index=1

Buon inizio.

Cernusco sul Naviglio.

Credevo di aver già visto abbastanza questa settimana. Insomma, chi può dire di essere stato a Forlimpopoli almeno una volta nella vita? Io lo posso dire. Con fierezza.

Dopo venerdì provavo un senso di smarrimento. E ora che ho visto Forlimpopoli, che altro posso vedere? Quali nuove mete raggiungere? Quali esplorazioni?

Il lunghissimo di stamattina mi ha aiutato a decidere. Non serve percorrere 300 km per trovare amene località dal nome buffo. Certo, Folimpopoli è insuperabile. Ma anche Cernusco sul Naviglio ha il suo fascino.


Correre 34 km da solo non è facile. Ci vuole volontà, tenacia, pazzia. E tanta immaginazione. Di solito non preparo le immagini che visualizzerò durante la corsa. Ma quando ho visto questo video dei Belle & Sebastian, ieri pomeriggio, mi sono illuminato. Lo sguardo smarrito di Stuart Murdoch, il protagonista, sarebbe stato la mia compagnia.

I'm a cuckoo.

Alzarsi la domenica per un lungo non è mai divertente. Il tuo corpo inizia a ribellarsi già prima che ti sia svegliato del tutto. Ma no, hai mal di pancia. Ma no, hai tutta la giornata per correre. Ma no, pensa che potresti fare una colazione abbondante, lasciare tutto così com'è e tornare a letto a poltrire. Come biasimarlo?

Invece sì. Si va. Il lunghissimo è un allenamento fondamentale. Abitua il fisico alla lunghissima distanza della maratona. Sposta qualche km più in là il momento in cui il tuo corpo esaurisce le risorse e inizia ad aggredire i muscoli.

Non sarà piacevole come 10 km allegri in compagnia. Ma va fatto.

I'm a cuckoo.

Mi avevano consigliato la Martesana. Mai provata. A malapena ne conoscevo l'esistenza. Poi ho visto su Gmaps che passava per Cernusco sul Naviglio, e mi sono convinto.

Partenza alle 11. Prima non è stato proprio possibile.

34 km. Correre sui navigli è semplice. Arrivi all'inizio del naviglio. Prosegui finché non raggiungi metà percorso (in questo caso 17 km). Ti giri e torni indietro.

Beh, dove era il 17° km? A Cernusco sul Naviglio.

Me l'aspettavo molto peggio Cernusco S/N. Immaginavo una cittadina della cintura milanese iper edificata. Invece ho trovato casette basse, un boschetto a lambire il naviglio e la pista ciclabile. Quasi quasi mi trasferisco lì. C'è anche la metro.

L'andata è stata davvero tranquilla. Caratterizzata dall'entusiasmo dell'esplorazione e della scoperta.

Le villette di Via Padova: che figata vivere accanto al naviglio. Il campo Rom di Via Idro: i media esagerano sempre. I palazzoni di Cologno: qui non puoi certo sentirti solo.

Per il ritorno avrei tanto desiderato il teletrasporto. Che noia.

I palazzoni di Cologno: alveari anonimi. Il campo Rom di Via Idro: puzza di copertoni bruciati. Le villette di Via Padova: chissà l'afa d'estate.

Con i lunghissimi si simulano le sensazioni della maratona. Porti il tuo corpo al limite, di modo che il limite si sposti un po' più in là. Ma non hai il tifo. Non hai i ristori organizzati. Nel mio caso, non hai compagnia.

Cernusco sul Naviglio sarà anche molto carina. Ma Forlimpopoli mi ha lasciato un ricordo decisamente migliore.

I'm a cuckoo.


2011-02-25

Forlimpopoli.

L'Italia è un paese straordinario. Memorabile, direbbe qualcuno.

Ci sono posti mitologici. Nella mia vita ero stato a Canicattì (quando ne ho constatato l'esistenza ho iniziato a credere a Babbo Natale), Mongiuffi Melia, Militello Rosmarino, Pescasseroli. Mi mancavano solo Forlimpopoli e Vergate sul Membro. Oggi sono stato a Forlimpopoli. Una giornata memorabile.

Forlimpopoli è un ridente paesino vicino Forlì. Il tassista che ci ha portati a destinazione (da Forlì, non da Milano) sostiene che Forlimpopoli è molto meglio di Forlì. A Forlì son tutti cinesi. E poi ci sono i rumeni che rubano le batterie delle auto. Ha dato altre motivazioni, credo. O ha parlato di quanto il milan sia una grande squadra e abbia un grande presidente. Non lo so. Dopo le affermazioni in sequenza su cinesi e rumeni ho tappato le orecchie e immaginato Postcards from Italy dei Beirut.

In compenso la Rocca di Forlimpopoli è molto carina.


Nulla in confronto al Castello di Milazzo, ovviamente.


Forlimpopoli avrà anche un nome gradevole, ma è comunque a circa 300 km da Milano. In giornata sono 600 km. Quasi 14,22 maratone. Un'enormità per uno abituato ad andare a lavoro in bici. E oramai uso a incollare il fondoschiena alla sedia per dodici ore.

Il biglietto del ritorno da Forlimpopoli prevedeva l'arrivo alle 20.10. Ottimo per l'allenamento serale. E se per caso la riunione si allunga e perdo il treno? Se non riesco a correre i miei 12 km?

Stamattina sono andato a correre. Nonostante il cingalese della sera prima. Avevo già raccontato, tempo fa, i terribili effetti che il cibo cingalese mangiato la sera ha sulla corsa della mattina.

La sveglia ha suonato alle 5.40. L'ho spenta. Una voce esteriore mi ha sussurrato che c'era l'allenamento. Ho grugnito. Da entrambi i lati. Quando ho riaperto gli occhi erano le 6.10. La voglia di correre era pari alla voglia di continuare ad ascoltare il tassista di cui sopra. E se per caso la riunione si allunga e perdo il treno?

Il primo km di allenamento l'ho fatto correre al mio sosia ubriaco. Un corpo stanco, assonnato e decadente che si trascinava per Parco Sempione. Basta, mi son detto, oggi si fa una cosa importante. Si va a Forlimpopoli. Non posso presentarmi demoralizzato, per colpa di un allenamento insoddisfacente.

Ho recuperato le forze, e quel poco di dignità che mi rimaneva, e ho finito i miei 12 km col sorriso. 3 km in 4'37'' al km, 3 km in 4'16'' al km, 3 km in 4'25'' al km e 3 km in 4'06'' al km.

Allungo finale per limare un decimo.

Poteva iniziare meglio la giornata?

Sì, anziché la Rocca di Forlimpopoli potevo vedere il Castello di Milazzo.

2011-02-23

La Premiazione.

Alla presenza della stampa internazionale, il maratoneta consegna il premio al Vincitore.

un sorriso per i fotografi


E in esclusiva per i lettori di Milano-Londra, l'intervista ad Angelo. Il Vincitore.

Allora, che cosa si prova a essere il vincitore di OK il tempo è giusto?
Alla grande. E' il giorno più bello della mia vita.*

Che cosa vuol dire vincere questo premio?
E' una sensazione fantastica. Non ho mai vinto una scommessa. Da domani mi gioco tutto su Bwin.

Hai qualcuno da ringraziare?
In primo luogo l'EEIBA, senza la quale non ci sarebbe stato alcun premio. Settore, che ci illumina con i suoi post (e che ha scritto e autografato il libro, ndr). E la mia fidanzata, che mi ha sostenuto quando temevo di non riuscire a vincere.

Da casa tutti si chiedono come sei riuscito a indovinare il tempo giusto.
Non è stato facile. Ho letto tutti i post di Milano-Londra, per seguire l'evoluzione degli allenamenti di Valerio. Ho letto anche il post in cui si spiegava come cucinare le lasagne. Sulla base di questi dati ho sviluppato un grafico, realizzato una simulazione al computer con agenti software, chiamato un amico alla NASA e bam, trovato il tempo giusto!!

Sul serio?
Scherzi? E chi lo conosceva sto Valerio fino alla settimana scorsa? Ho visto sulla pagina della mezza di Verona che dall'ultima gara era migliorato di due minuti e mezzo. Ho fatto cifra tonda: tre minuti dall'ultimo tempo.

Adesso che conosci così bene Valerio, sai indovinare i tempi dell'allenamento di oggi?
Mmm. Secondo me Valerio oggi ha corso 12 km, dei quali 2 come riscaldamento. Poi s'è fatto due giri da 3 km in circa 11'50'', con due recuperi da 1 km in 4'15''. Infine 2 km in 7'56''. Ho indovinato?

Uhau!! E' incredibile, come hai fatto?
E' molto semplice, ho visto la tabella della settimana, ho controllato le temperature medie di Milano nell'ultimo mese e ho consultato uno zio sciamano.

Davvero?
Scherzi? Queste fregnacce le ha scritte di sana pianta Valerio. E sinceramente si sta dilungando pure troppo.**

Giocherai ancora a OK il tempo è giusto?
Punto al triplete: Verona, Milano e Londra.

Una dichiarazione al mondo?
Forza Inter!!



*Angelo e Valerio tengono a precisare che questa intervista è stata rilasciata prima del gol di Gomez in Inter-Bayern Monaco. 'Tacci sua.
** Voglio davvero ringraziare Angelo. Non solo perché ha donato all'EEIBA. Non solo perché ha scommesso su un tempo decisamente ottimistico. Non solo perché si è prestato a questa intervista. Ci tengo a ringraziarlo perché la ama. Sempre. E i bavaresi sono dei tripponi mangia crauti.

2011-02-21

Bilanci e tabelle. Decima settimana.

Eccezionalmente, il settimanale appuntamento con i bilanci e le tabelle si tiene di lunedì.

Domenica lo spazio doveva essere lasciato al Vincitore.

La settimana appena trascorso è stata densa di emozioni.

Lunedì ho depositato i moduli di iscrizione delle due squadre per la staffetta di Milano. A breve saprete i nomi dei partecipanti.

Venerdì sono stato menzionato per la seconda volta nel blog di Settore (che mito).

Domenica è successo quello che è successo.

La raccolta per l'EEIBA procede bene, grazie anche a OK il tempo è giusto!
E soprattutto grazie a chi fa le donazioni.

Per chi vuole contribuire, ricordo che questa è la pagina per donare: http://www.justgiving.com/Rexel-UK-Green-Team
E che qui ci sono le istruzioni in italiano: http://milanolondra.blogspot.com/p/justgiving.html

La settimana appena trascorsa è stata veloce. A tratti frenetica.

La settimana che viene prevede un carico di km maggiore, ma a minore velocità. Milano e Londra si avvicinano. Soprattutto per Londra, si dovranno macinare tanti chilometri, mantenendo il ritmo cardiaco più basso.


Il programma:
Lunedì: 12 km di recupero dopo le fatiche di Verona.
Mercoledì: leggere ripetute a scalare. 2 giri da 3 km e 1 da 2 km. Nel mezzo, recuperi da 1 km.
Venerdì: c'è un allenamento molto carino. Ne avevo letto su un vecchio numero di Runner's World e appena l'ho visto in tabella mi sono emozionato.
Domenica: lunghissimo da 34 km. Si fa sul serio.

In totale saranno circa 70 km. Nella sesta e nell'ottava settimana ne avevo corsi di più. Ma non avevo appena corso la Romeo & Giulietta Half Marathon. Il corpo si merita un po' di riposo ogni tanto.


L'allenamento del lunedì

Dopo le emozioni di domenica correre 12 km tranquilli può essere una tortura. Niente bambini che tendono la mano. Niente signore anziane che urlano il tuo nome. Nessun romano a scatarrare al tuo fianco. Una noia mortale.

Per evitare di cadere nella "depressione" post gara adotto alcuni accorgimenti. Musica allegramente depressiva. Percorso emozionalmente evocativo.


Il Duomo è un passaggio necessario.

Attraversamento di Palazzo Reale. Dopo la gara di ieri potrei anche trasferirmi qui.

La Statale di Milano. Non è la mia Università. Milano-Trento a/r sono più di 12 km, per questa volta devo accontentarmi.

Via Lamarmora. E' dove si teneva il corso per l'esame da avvocato. Dove ho conosciuto Carletto e Giusy, della quale parlerò a breve.

Parco della Guastalla e la Sinagoga di Milano. I militari che piantonano l'ingresso. Speriamo bene.

Palazzo di Giustizia. Forza Ilda.

Biblioteca della Sormani. Mi dispiace per la cartolina che non Le ho mai mandato, Prof. Calì.

Palazzo Durini. Un saluto ai Campioni d'Italia, d'Europa e del Mondo.

Via Montenapoleone 10. Dove avrei potuto essere e, per fortuna, non sono.

Palazzo Marino. Allora, la chiudiamo al traffico questa città?

Parco Sempione. Verde e marrone. Dentro la mia città.

L'Arco della Pace.

Questo è tutto gente. Buon inizio settimana.

2011-02-20

Il Vincitore.

Angelo è il Vincitore. Il Vincitore della prima edizione di OK il tempo è giusto!

Non ho idea chi sia Angelo. Ha fatto una donazione all'EEIBA. Mi ha inviato un'email con una scommessa assurda a OK il tempo è giusto! Ha vinto.

Angelo ha scommesso che avrei completato la mezza maratona di Verona in 1 ora 24 minuti e 01 secondi.

Quando è arrivata la puntata volevo rispondergli che non avrei mai e poi mai potuto fare quel tempo. Potevo correre la mezza in 1 ora e 26 minuti. 1 ora e 25 minuti al massimo. 1 ora e 24 minuti era davvero troppo. E se invece poi ci riesco? Meglio che non gli rispondo.

Angelo non ha idea di chi io sia. Ha fatto una donazione all'EEIBA dopo aver letto l'appello di Settore. Ha tirato a indovinare, e ha vinto una copia de Il pugno invisibile - Essere Giovanni Parisi. Gliela farò avere il prima possibile. E con enorme piacere.

(nel video: Angelo ha saputo di essere il Vincitore)


La Romeo & Giulietta Half Marathon

I veronesi non hanno grande fantasia. E Romeo e Giulietta c'hanno davvero rotto i cabasisi.

Mi sveglio storto. Ho mal di pancia. Ho sonno. Paura.

Di solito prima delle gare non dico il mio obbiettivo. Non creo aspettative a me e agli altri. Questa volta ho dichiarato pubblicamente che avrei corso la Romeo & Giulietta Half Marathon cercando il personale, cioè il miglior tempo sulla distanza.

Un mese prima, a San Gaudenzio, avevo corso in 1 ora 27 minuti e 01 secondi, 4 minuti e 08 secondi al km di media. Una velocità mostruosa. Mi sembrava.

Per riuscire a limare quel tempo pianifico la gara. Correrò ogni km in 4 minuti e 05. Se ho ancora energia, negli ultimi 3 km cerco di stare sotto i 4 minuti di media. Pensavo.

Se avessi potuto scommettere, avrei puntato su 1 ora 25 minuti e 50 secondi. A essere ottimisti. Credevo.

A causa del blocco del traffico, Zio Moreno mi accompagna alle 8 e 30 alla partenza. Alle 9 partono i maratoneti, alle 10.15 i mezzimaratoneti.

Decido di guardare i fratelloni della maratona.

La partenza mette i brividi. Più di 2.000 persone (a Londra saremo 40.000) partono all'unisono per iniziare una delle più grandi e inspiegabili fatiche di massa dell'era contemporanea. 42 km e 195 metri li aspettano. Preparano l'evento da mesi, forse da anni. Qualcuno magari, per scommessa, da poche settimane. Sono tutti lì, donne, uomini, vecchi e giovani. A guadagnare metri alla fine. Verso la gioia del traguardo.

Devo pisciare. Devo sempre pisciare almeno tre volte prima della partenza. Come all'università, prima degli esami.

Vado verso lo spogliatoio. Prima puntata alla latrina. Mi cambio. Seconda puntata alla latrina. Chiamo Ruggiero per capire dov'è. Terza puntata alla latrina. Vado alla partenza.

Un chilometro di riscaldamento, entro nelle gabbie, e mi stretcho. Incontro Ruggi e Andrea. Ruggiero correrà la Strongman quest'anno. Andrea la corse l'anno scorso. Il tempo di farli conoscere e dobbiamo partire.

Mentre scrivo mi sudano le mani.

Lo sparo.

Cerco di raggiungere la testa per avere più spazio. Siamo 6.000 alla partenza e non è piacevole restare imbottigliati nel traffico.

Il mio obbiettivo era di correre i primi 18 km a una media di 4'05'' al km. Finisco il primo km in 3'55''. E sto bene. Niente affanno, niente acido lattico, niente stanchezza. Vuoi vedere che Morea ha fatto bene a puntare su 1'22'00? Penso.

3'55'' al km è davvero troppo. Mi pongo come obbiettivo di restare sotto i 4 minuti al km.

Il percorso quest'anno spezza le gambe. Ci sono molti più saliscendi dell'anno scorso. In compenso il clima è perfetto. Nubi coprono il sole. Freddo ma non troppo.

Non incontro Gigi di Bergamo, il podista con il quale avevo ingaggiato una lotta all'ultimo secondo alla scorsa mezza maratona. In compenso becco Massimiliano di Roma. Un uomo lupo in completo da corsa. Restiamo insieme dal 10° al 15° km, prima che lui decida di rallentare per scatarrare meglio. La corsa è uno sport per gentiluomini...

Non guardo il tempo totale fino al 18° km. Non voglio sapere quanto sto facendo, anche se posso immaginarlo. Al 18° km l'orologio segna 1 ora 11 minuti e 50 secondi. Se continuo così posso finire sotto 1 ora e 24 minuti. Meno di 4 minuti al km. Due muri, questi, che mi sembravano neanche scalfibili fino al giorno prima. Ma che dico, fino alle 10.12 di stamattina.

Niente sfide con altri podisti. La stanchezza si sente tutta e negli ultimi km non riesco ad aumentare il ritmo più di tanto.

Il Ponte di Castelvecchio, manca davvero poco. L'ultima, pesantissima salita. Penso.

Piazza delle Erbe. "Forza!" "Vai!" "Dai che è finita!" Urlo alla folla presente.

Due vecchiette colgono il messaggio. Leggono il mio nome dietro la maglia e urlano "Forza Valerio!"

Se non stessi cercando di abbattere il muro di 1 ora e 24' mi fermerei a baciarle. In bocca.

L'Arena. Minchia, me l'ero dimenticata. Passerella di legno stile molo galleggiante. Discesa ripida nell'arena. Risalita spacca gambe. 'tacci loro.

La folla. E' davvero finita. Il traguardo. Dov'è Zia Carmela?

"Valerio!!" Mi giro. La riconosco. Le mando un bacio. E scatto.

Zia Carmela l'arrivo lo vede così.

Sono quello al centro con la maglietta bianca e la chierica

Calpesto la linea del traguardo. Urlo. Abbraccio la ragazza che mi vuole dare la medaglia da finisher. Urlo.

Piango.

Ritrovo Zia Carmela e l'abbraccio forte forte. Piango.

Il risultato ufficiale è 1 ora 23 minuti e 27 secondi.

Resta solo da festeggiare.

Ti scatto una foto. Vediamo com'è venuta.
 (nella foto: l'emozione di Zia Carmela)
Te ne scatto un'altra.
(nella foto: Zia Carmela ancora visibilmente emozionata)
L'assalto di una groupie.
(nella foto: Jo Cocker)

Il maratoneta cede al fascino di Jo.

I believe I can fly.

Il maratoneta ha fame.

Il maratoneta fa la fila insieme agli altri. Se solo sapessero...
...che ha appena fatto una puzzetta.

Grazie di tutto.