Qui, la terza puntata. Questa è l'ultima puntata. Mi stavo divertendo, uffa.
Per vedere tutti gli atleti insieme, c'è sempre la pagina "chi siete?" in alto a destra.
Milano
Due squadre si contenderanno la palma di squadra Milano-Londra più veloce:
Squadra A
Atleti di altissimo livello compongono la Squadra A.
Giusy nasce a Messina, cresce nella Valle dell'Alcantara, a 10 km da Taormina, ma decide di studiare giurisprudenza a Milano. Non paga di ciò, ci fa anche la pratica legale. Non paga di ciò, sposa anche un milanese. Corre per scaricare la tensione e far viaggiare la mente. Ci siamo conosciuti al corso per l'esame da avvocato. Tra siciliani c'è stata da subito grande intesa.
Squadra B
Atleti di altissimo livello compongono la Squadra A.
Anche la Squadra B non scherza.
Martina è alla sua prima esperienza. Non ha mai corso. Ha sempre odiato correre. Uffa che noia correre! Quando ha sentito che organizzavo una squadra ha voluto farne parte. Presa subito. Bravissima nello sci, nello snowboard, nella capoeira. Parla inglese, francese, arabo, cinese. Sulla carta è quella con meno esperienza. Ma è tosta la ragazza.
Giusy e Martina correranno il quarto e ultimo tratto della staffetta.
Londra sta arrivando. Venerdì sera ho l'aereo da Malpensa. Ancora non ho fatto il bagaglio e non ho la minima idea di come riempire la valigia.
Ma parliamo d'altro. Corsa.
Ieri (martedì) ho corso di sera. Per colpa degli incubi. Eccezionalmente l'allenamento di oggi si è tenuto di mattina. Volevo tenermi la serata libera per capire che cosa portarmi a Londra. E per cenare di sfuggita con un amico.
Non avevo mai corso di seguito sera-mattina. Un'esperienza mistica (e sensuale).
Il mercoledì è il giorno del fartlek (o delle ripetute). Il giorno dell'allenamento specifico. Fondamentale per la velocità e la resistenza. Il più duro, dopo il lungo della domenica.
Per oggi erano previsti tre giri da 3 km da tenere sotto i 12'30'' (4'10'' al km), con 1 km di recupero in 4'20''.
Mi sentivo insolitamente vispo. 5 ore di sonno sono sembrate sufficienti al mio corpo. Buon per lui.
I primi 2 km sono andati via tranquilli, a 4'38'' al km. Al bip parte il primo giro.
Tutto l'allenamento si è tenuto a Parco Sempione. Di solito giro per la città, cambio il paesaggio. Oggi volevo godermi il parco di prima mattina. La penultima corsa prima della partenza. Niente più Sempione per due mesi. Il mio bel parco.
Correre dentro al Parco è più pesante che correre fuori. Ci sono i saliscendi del Castello. Ci sono le curve. L'avevo detto che mi sentivo vispo?
Il primo giro si chiude in 11'54'', 3'58'' al km. Non male. 1 km di recupero sotto i 4'20'' e un nuovo giro in 11'39'', 3'53'' al km. Questo l'ho sentito di più.
Le gambe erano ancora dure per la sera prima. Il freddo risvegliava la cena. Finito il recupero sotto i 4'20'', il terzo giro parte che non ero ancora pronto.
Il bel parco. Non posso lasciarlo con disonore. Stretti i denti. 11'42'', 3'54'' al km. Esausto e felice.
13 km in totale. 4'06'' al km di media. C'è un modo migliore di iniziare la giornata?
Qui, la seconda puntata. Le prossima uscita è prevista per giovedì 10 marzo 2011. Ed è l'ultima!!!
Per vedere tutti gli atleti insieme, c'è sempre la pagina "chi siete?" in alto a destra.
Milano
Due squadre si contenderanno la palma di squadra Milano-Londra più veloce:
Squadra A
Atleti di altissimo livello compongono la Squadra A.
Stefano si presenta da sé. In tutti i sensi:
"Stefano Marelli, 28 anni, nella vita di tutti giorni faccio il tecnico informatico e vivo a cavallo tra le provincie di Como e Monza - Brianza.
Sono uno sportivo a 360 gradi, faccio molti sport tutti accomunati dall’elemento fatica. Adoro sudare, fare fatica, portare il mio corpo ai propri limiti.
Per tale motivo mi sono prima dedicato alla corsa, poi alle maratone e da poco tempo mi dedico ai trail e alle gare a tappe.
Come faccio a conoscere Valerio? Nel mese di Aprile del 2010 abbiamo tutti e due partecipato a una splendida avventura chiamata Strongman Run, una corsetta di 20 Km tra fango e ostacoli militari. Un esperienza fantastica che ripeterò quest’anno.
E’ la prima volta che partecipo a una maratona a staffetta e in generale è la prima volta che partecipo a una gara “corta”. Sarà una bella gara, un bell’allenamento in vista dei miei futuri impegni."
Però qualche cosa posso aggiungerla io. Oltre alla Strongman Run ha corso, di folle, la maratona di Honolulu alle Hawaii e la Polar Circle Marathon in Groenlandia. Quest'estate sarà uno dei pochissimi atleti a correre una corsa a tappe straordinaria, della quale non posso anticipare nulla.
Squadra B
Atleti di altissimo livello compongono la Squadra A.
Anche la Squadra B non scherza.
Demetrio è il marito di Giusy*. Solo per questo lo rispetto molto. Ha corso diverse maratone e ha accolto con entusiasmo la scelta di correre la staffetta a Milano. Almeno questo è quello che dice Giusy.
Demetrio è anche un'atleta della F.C. Milano Molotov. Ed è anche un attore di teatro. E scrive su un portale di teatro. Mi sono chiesto se ha un lavoro. Ha un lavoro. Prima di conoscerlo credevo che una giornata avesse solo 24 ore.
*Giusy la conosceremo nella prossima puntata.
Stefano e Demetrio correranno il terzo tratto della staffetta.
Una fatica tremenda ad addormentarmi. Quelle voci. Quelle risate sguaiate. Quegli occhi.
Stamattina non mi sono alzato in tempo. Non ho proprio puntato la sveglia.
Adesso gli incubi sono passati. Ognugno fa quello che vuole. Che facciano quello che vogliono.
Anche se il solo caricare questo video sul blog mi fa accaponare la pelle.
Amici miei è uno dei più bei film di sempre. Ho avuto la fortuna di vedere da vicino Monicelli, per caso. Un omino piccolo e magro, con delle occhiaie profondissime. Capace di dare vita a storie incredibili.
Solo il trailer della cosa di cui sopra è una tortura tremenda. Neanche in Un borghese piccolo piccolo ho visto scene così raccapriccianti. E quella era arte, quantomeno.
Ma parlando di cose allegre. Stasera sono uscito. 9 km. L'allenamento non era previsto nella tabella originale. L'ho aggiunto domenica scorsa per macinare qualche km in più prima di Milano e Londra.
Sto bene. Il corpo risponde. La stanchezza per il lavoro e l'emozione per la partenza mi fanno perdere la concentrazione. Ma oggi potevo anche farne a meno (di concentrarmi, non di lavorare).
9 km a una media di 4'23'' al km. Scacciano via gli incubi.
Parto per Londra. E questa volta non mi riferisco alla maratona.
Parto l'11 marzo, questo venerdì. Resterò lì due mesi a lavorare per uno studio legale inglese. Ho già la casa. E ha internet. Se tutto va bene non dovrebbe esserci interruzione nel flusso di corbellerie che vengono pubblicate su Milano-Londra.
Preso il biglietto. Torno venerdì 8 aprile a Milano. Corro i miei bei 13,5 km. Do il cambio a Giovanni. Faccio il tifo per [i nomi saranno pubblicati l'8 marzo] e per [i nomi saranno pubblicati il 10 marzo]. Festeggio la vittoria della Squadra B di Milano-Londra (o faccio i complimenti alla Squadra A). Comunico il risultato al vincitore della seconda puntata di OK il tempo è giusto! Prendo l'aereo e torno nella foggy London.
Ah, prima faccio una doccia. Vabbé che gli inglesi so zozzoni, ma una corsa è sempre una corsa. E poi sto in casa con una ragazza italiana.
I racconti da Londra cambieranno significativamente. Niente più Parco Sempione, niente più navigli, niente più Parco delle Cave. Non so che mi aspetta. Mai stato a Londra. Ho cercato una casa vicino a un parco e al lungo Tamigi. Non saranno i navigli, ma almeno non sentirò la mancanza delle pantegane. Spero.
Stamattina, come da programma, sono andato a correre. Sveglia alle 5.45. Sveglia alle 5.50. Sveglia alle 5.55. Sveglia alle 6. Alle 6.05 mi sono alzato.
Previsti 10 km di cui 8 km da correre lentamente. Così feci. Senza ansia, cercando solo di controllare la respirazione e il battito. Le gambe potevano fare ciò che volevano.
Gli ultimi 2 km c'ho dato dentro un po' di più e li ho chiusi in 4'08'' al km di media.
Domani mattina sono previsti altri 9 km. Riuscirò a svegliarmi? Lo saprete poco prima di sapere il nome della terza batteria di staffettisti. Occhio all'aggiornamento.
Ci sono appuntamenti immancabili per (tutti e due) i lettori di Milano-Londra.
Uno di questi è (quasi) sempre di domenica.
La domenica si mette il punto sulla settimana appena trascorsa. E l'a capo per la settimana che viene.
Bilancio
Allenamento
Questa settimana il punto e a capo ci vuole tutto. Solo 35 km corsi, due allenamenti saltati e un allenamento della domenica piuttosto fiacco.
Temevo che sarebbe successo. E infatti è successo. In prossimità della gara inizia a sentirsi la stanchezza. Quella profonda, che colpisce anche la mente. E' normale. E' fisiologico. E' superabile. Deve essere superata. La supererò.
Questa settimana ho lavorato molto in ufficio e a casa. Poco sulla strada. Il risultato è stato che giovedì e venerdì ho saltato gli allenamenti programmati.
La domenica è stato un caso a parte. Sabato sera l'ho passato con amici che non vedevo da un po'. Giapponese-all-you-can-eat e mezzo litro di birra Kirin (Ichiban!).
Siamo usciti che rotolavamo. Finito di mangiare alle 23.30, tornato a casa alle 2, dopo una sosta in un bar per l'amaro.
Stamattina proprio non ce l'ho fatta. Avrei dovuto correre 12-14 km a ritmo gara (sotto i 4' al km). Ci sarei forse riuscito se stanotte avessi dormito almeno 7 ore. E se non mi fossi portato dietro 3 chili di maki, nagiri, sushi, sashimi, tofu fritto, tartarre di salmone e avocado, california roll, alghe, e altra roba di cui ancora conservo il ricordo nell'intestino.
Mi sono trascinato in qualche modo al Parco delle Cave. Lì sono riuscito, non so come, a correre 4 km sotto i 4' al km. Poi ho riportato il mio corpo a casa. 18 km in totale, ma corsi malissimo.
Non di sola corsa vive il maratoneta
Il bilancio della settimana è tornato positivo con le attività extra.
Lunedì ho conosciuto tanti marziani. Martedì e giovedì sono stati presentati i primi quattro staffettisti di Milano-Londra che correranno per la Fondazione de Marchi. Mercoledì sono partite la seconda e la terza puntata di OK il tempo è giusto! (Maratona di Londra aggiornata, a proposito). Venerdì sono stati presentati i nuovi premi di OK il tempo è giusto!
E poi c'è stato sabato. Che forza! Qui c'è il racconto della giornata fatto dal Compa, grande Marziano e atleta dei Road Runners di Milano. Qui una parte delle foto scattate. Qui un'altra parte. Nelle ultime 24 ore ne ho viste migliaia. E solo perché non si trovano quelle dei giapponesi.
Saranno le gambe a portarmi al traguardo della staffetta di Milano e della maratona di Londra. E necessitano più allenamento.
Però anche il cuore aiuta in gara, soprattutto dopo il 30° km. Questa settimana il cuore ha avuto doppia razione. La conserverà per Milano e per Londra.
Programma
Tabella
L'a capo è tutto un programma:
Lunedì, martedì e venerdì sono previste uscite tranquille. Possibilmente di mattina prima di andare in ufficio.
Mercoledì è previsto un fartlek lungo, con tre giri da 3 km l'uno.
Domenica c'è l'ultimo lunghissimo. Il definitivo. Il lunghissimissimissimo. 36 km, solo 6 km dall'arrivo della maratona. Però senza pubblico, senza ristori organizzati e senza traguardo. Questa volta dovrò immaginare ben altro che un cuckoo.
La notizia è che non sarà corso a Milano. Alcuni sanno già dove mi troverò domenica prossima. Per chi ancora lo ignora, consiglio di leggere il post che sarà pubblicato domani (lunedì).
Extra
Oltre alla novità del lunedì, la settimana che viene riserva grandi notizie. Martedì e giovedì si sapranno i nomi degli atleti che correranno la terza e la quarta frazione della staffetta di Milano. Atleti di grandissimo livello. E altri che non scherzano. I nomi già noti sono su "chi siete?" in alto a destra.