Questo blog non sarà più aggiornato.
Il Maratoneta continua a pubblicare su http://piovonorunners.blogspot.com/
Ci vediamo lì.

2011-02-12

Gente d'un altro pianeta.

Ne ho vedute tante da raccontare. Cose incredibili.

Elefanti che volano, ragazze che ruttano, Renzo Bossi consigliere regionale.

Poi ci sono i Podisti da Marte, che superano ogni immaginazione.

Circa 200 adulti e qualche bambino sciamano una volta al mese per il centro di Milano. Ne avevo già parlato in un post del mese scorso, "Il sole a Milano".

I Marziani non percorrono tutti questi chilometri a caso. Sono missionari.

La Missione di oggi aveva un sapore particolare. Sono passati due anni da quando un gruppo di podisti decise di cambiare Milano. Da allora tante Onlus si sono rivolte ai Marziani.

Loro accolgono tutti nella loro astronave. Ricevono il messaggio. Lo imbottigliano in un fiore. E lo distribuiscono al mondo.


Il messaggio è nel bigliettino attaccato al fiore. Il messaggio è nel mezzo: la corsa perché siamo sani, i colori sgargianti perché siamo allegri, il fiore perché abbiamo un animo gentile.

I giapponesi hanno apprezzato anche questa volta.

Oggi i podisti hanno diffuso il messaggio di SOS Milano. http://www.sosmilano.it

SOS Milano è una Onlus che opera nell'ambito del pronto soccorso e della pubblica assistenza. Aderisce al Charity program della Maratona di Milano.
Per lei i Marziani hanno distribuito fiori e raccolto 1.263 euro (oltre a quelli che arriveranno a Missione conclusa), da destinare all'acquisto di una sedia portantina.

Che dire. Si può passare il sabato mattina a correre allegramente. E fare del bene agli altri. Cose da non credere.

Adesso si riposa, ma stamattina dovevate vedere che scatto

99 Luftballon

Neanche me ne sono accorto

Una foto non ci tiene tutti

2011-02-11

Tornano i marziani.


Questo post arriva tardi. Spero non troppo.

Domani c'è la 23° missione marziana. E chi non viene è un terrestre.

Maggiori informazioni qui: http://www.podistidamarte.it/

E per chi ha facebook anche qui: http://www.facebook.com/#!/event.php?eid=157578217625640

A domani.

Ah, dimenticavo. Stasera 9 km tranquilli. Per la cronaca.


Cose dell'altro mondo.

Mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai, mai nella mia vita avrei pensato di citare con piacere un articolo de Il Secolo d'Italia.

Poi è successo quello che è successo, ed eccoci qui. A sdoganare un po' tutti.

Ecco un articolo su Il pugno invisibile.

Cliccando sull'immagine è possibile leggere l'articolo.

Una copia de Il pugno invisibile, autografata da Roberto Torti, può essere vinta giocando a Ok il tempo è giusto!
Manca una settimana alla Mezza di Verona, se poi la vince Zia Carmela non prendetevela con me.

p.s.
Nell'articolo si scrive che Parisi si candidò alle comunali di Voghera prima di diventare famoso. Non precisano con quale partito. Chi ha letto il libro può immaginare il motivo.

Circo Zen.

Giovedì: gnocchi. Nel mio caso, giovedì: riposo.

Il primo dopo quattro giorni. Pensavo di approfittarne per andare a pogare. Zen Circus al Magnolia. La prima volta che volevo vederli, gennaio 2010, c'è stata una bufera di ghiaccio e neve. Strade impraticabili concerto rinviato. A oggi.

Il Magnolia è un circolo Arci vicino all'Idroscalo. Non comodissimo per uno che abita in zona Sarpi. (per chi non conosce Milano: l'Idroscalo è qui, Sarpi è qui).

Per andare al concerto c'è bisogno di una macchina, che non ho. Chiedo a tre amici se vogliono venire al concerto.

Il primo aveva lasciato la macchina sotto casa. Casa sua è a Trento. Però viene al concerto!

La seconda aveva un aperitivo di compleanno e non poteva (scusa banale).

Al terzo piace molto l'idea del concerto. Ha la macchina, ma non la patente. Senza fare troppe domande, mi offro di guidare io. Ci sta!
Alle 16 di oggi lo chiamano i Carabinieri. Avevano loro la targa della macchina.
Mentre scrivo il mio amico potrebbe essere su un aereo direzione Guantanamo. E questo blog potrebbe essere sotto controllo. Niente allusioni a Via dell'Olgettina nei commenti, per favore.

Un gruppo strano quello degli Zen Circus. Sono in attività da 17 anni e nessuno sente parlare di loro. Fino all'ultimo album che ha un grande successo. Copertina de "Il Mucchio Selvaggio". Tour che dura due anni. Title track che diventa una delle canzoni più diffuse su facebook.

Non posso pubblicarla su Milano-Londra, lo leggono anche i bambini. Potete trovarla facilmente su youtube (a me compare come seconda canzone cercando "Zen Circus". Anche la terza non è male).

Il titolo della canzone degli Zen Circus tornerebbe utile in una giornata come questa. Metto la versione edulcorata di Alberto Sordi, che rende comunque l'idea. Che genio Alberto Sordi.


Epilogo notturno
Ci siamo andati.

L'amica ha calato il pacco all'aperitivo/compleanno e ci ha fatto da taxi. Le devo una cena. Una gran cena.

L'uomo dalla macchina senza targa non è stato sequestrato dalla CIA (ancora) ed era dei nostri.

In cinque ci siamo infilati in una Toyota da quattro, direzione Idroscalo.

Ho capito perché gli Zen Circus non sono famosi. In studio sono bravi. Dal vivo non rendono. Troppo solipsismo e una deriva adolescenziale che non immaginavo. O forse sono solo troppo vecchio. Concerto deludente. Con l'amico terrorista abbiamo provato a pogare e non c'è stata occasione. Cantate da tutti, le canzoni perdevano mordente.

Continuerò ad ascoltare il loro album, cercando di dimenticarne l'esibizione.

Voto della serata: 10. Nonostante il concerto. Abbiamo fatto gruppo. Abbiamo riso come degli scemi. Abbiamo incontrato un milazzese. Un milazzese!! Lo credevo in giro per gli States e invece era lì al Magnolia. Gli chiederò che ne pensa del concerto. I milazzesi hanno sempre idee interesanti. E sono molto belli. Dicono.

Un milazzese!!!

E' tempo di andare a letto. Fra qualche ora si torna a lavorare. E dopo si torna a correre.

2011-02-09

Un mercoledì da leoni.

Ieri mi sono tenuto sul minimalista. Non volevo creare aspettative, generare ansie. Soprattutto a me stesso.

Ieri è andata bene. Come non succedeva da un po'. Mal di pancia molto contenuto, gambe fluide, respiro e battiti cardiaci stabili.

Se ieri c'era l'antipasto, oggi c'è stato il primo piatto (la portata principale è il lungo di domenica).

1 km di riscaldamento e 13 km di fartlek. Una cura da cavallo. E sono guarito. Forse.

Di solito quando ci sono ripetute mi stretcho subito dopo il riscaldamento. Oggi mi sono cimentato nello stretching dinamico prima della partenza. Per partire già caldo, visto che avevo solo 1 km di riscaldamento. E per non interrompere mai la corsa.

Primi trecento metri e sento una fitta al gluteo destro. Non è possibile, oggi che la pancia non da problemi ci si mette la chiappa destra?! Stringo i denti, dopo un po' il dolore passa. Il primo beep, il primo km e parte il pre fartlek. Un km da correre in meno di 4'20''. Sono 4'11'', le gambe scalpitano.

Il secondo beep del secondo km. Le gambe prendono a muoversi da sole. Aspettavano da due settimane questo momento. Il momento in cui devono pompare con (quasi) tutta la loro forza.

Il primo giro da 2 km completato in 8'01''. Il secondo giro in 7'58''. Il terzo in 7'54''. All'11° km partono i due giri da 1 km. Per il primo impiego 3'54'', il secondo si conclude in 3'45''. Urlo liberatorio e si riprende la strada di casa.

Anche i recuperi da 1 km da tabella: tutti sotto i 4'20'', a 4'17'' al km di media. Sei finito Kingpin.

Il bello/brutto del fartlek è che non ti riposi mai. Finisci il giro veloce e parte il giro di recupero, a una velocità comunque sostenuta.
Solo alla fine, dopo l'ultimo giro veloce puoi far sciogliere le gambe e tenere un'andatura da crociera in direzione casa. Durante l'allenamento sono muscoli scattanti, fiatone, sudore e affanno.

Mi mancavano queste sensazioni. Mi mancava il piacere della corsa.

Per chi non prova l'esperienza mistica della corsa è difficile credere che ci sia piacere dietro questo genere di fatica. Il piacere di alzare l'asticella dei propri limiti. Il piacere di saper gestire il proprio corpo e le proprie esigenze. Il piacere di rilassarsi a casa scofanandosi la propria cena dopo la corsa.

E non è un caso se il mercoledì è il giorno delle ripetute e del fatlek. E' il mercoledì da leoni.


"Bella Vale, grintoso sto post. Avevo una domanda. Se il mercoledì sera fai il leone, la mattina dopo che fai?"

2011-02-08

Crudités.

I dati nudi e crudi:

6 km a 4'34'' al km. 3 km a 4'15'' al km.

W il minimalismo.

 (nella foto: aria)

Scelte che pesano.

Ci sono scelte nella vita che pesano.

Una è stata mangiare ieri sera il gorgonzola. L'avevo comprato al mercato prima che si scatenasse l'iradiddio intestinale di mercoledì. Uno di quegli zola dolci, grassi, puzzolenti. Un peccato buttarlo.

Anche se mi sta facendo soffrire gli voglio bene. Come fai a non volergliene?

2011-02-07

Odiavo i lunedì.

Odio i lunedì!
Recita Garfield. O era Bob Geldof?

Anyway.

Questo lunedì parte moscio. Kingpin continua ad assestare pugni allo stomaco.

(nella foto: a destra Kingpin. A sinistra il padre, orgoglioso della carriera del figlio)

Sono riuscito in ogni caso a correre i miei tranquilli e onesti 10 km. 8 km in centro a 4'32'' al km di media e 2 km intorno a Parco Sempione a 4'15'' al km.

Ultimo km, dritto a casa. Doccia, cena e sotto le coperte. Ad aggiornare il blog.

In realtà non avrei neanche voluto aggiornarlo. Volevo precipitare direttamente nel sonno. Recuperare per le fatiche lavorative e podistiche di domani. 10 km si possono raccontare anche il giorno dopo.

Poi ho visto la pagina di Justgiving e mi sono reso conto che c'erano due nuove persone da ringraziare.

Il lunedì assume nuovi colori. Beneamati colori.

Hall of Fame aggiornata. Grazie.

2011-02-06

Tabelle. Ottava settimana.

Siamo già all'ottava settimana. Come passa il tempo. Direbbe un ultra novantenne. O il sottoscritto.

Allenamento

La settimana appena trascorsa è andata di cacca. Dei 61 km che avrei dovuto correre ne ho corsi 29. Niente piscina.

Riparto sotto tono e mezzo debilitato per l'influenza. Ma con grande grinta. E un obbiettivo: sopravvivere.

Ecco quello che mi aspetta:


Lunedì e martedì tranquilli. Per mercoledì ho inserito il fartlek della settimana appena passata. Ne era previsto uno più veloce, ma ho preferito metterlo nella settimana prossima, prima della mezza di Verona. Venerdì tranquillo. Sabato: 23° missione dei Podisti da Marte. Si correranno 10km a ritmo di 6' al km. Dell'ultima missione vi avevo già parlato in questo post. Della prossima ve ne parlerò prima di sabato. Spero. Se non ci riesco, sabato mattina appuntamento alle 9 davanti al Castello Sforzesco. Domenica lungo da 30 km.

Si prospetta una settimana con tante uscite brevi e un lungo. L'unica pesante sembrerebbe essere l'uscita di mercoledì. Speriamo che non lo siano anche le altre.


Raccolta fondi

Se l'allenamento da dolori, la raccolta fondi per l'EEIBA è tutta gioia.

E' stata aggiornata la Hall of Fame.

Da questa settimana Milano-Londra ha un nuovo sponsor (li trovate entrambi a sinistra).

E' arrivato un nuovo, grandissimo, amico. Che ne ha portati con sé tanti.
Avevo convinto Roberto a partecipare a quest'avventura, autografando Il pugno invisibile per Ok il tempo è giusto!
Ha fatto di più: ha anche morso il libro!
E ha pubblicato questa intervista sul suo blog.

Adesso tocca a voi. La gara è il 20 febbraio 2011 ma si può puntare fino al 18 febbraio 2011.

Il tempo scorre in fretta. Mi sembra ieri che ho iniziato ad allenarmi. E siamo già all'ottava settimana. Come passa il tempo.

Rinascita.

Tra i fumetti di Frank Miller (300, Sin City), quello che preferisco in assoluto è Daredevil-Rinascita.

Il fumetto parla della caduta in disgrazia di Devil (il supereroe cieco) a causa di Kingpin (il ciccione pelato cattivo). Kingpin scopre la vera identità di Devil e ne distrugge l'esistenza. Dopo essere caduto nell'abisso, Devil ... ok. Non vi voglio rovinare il finale.

Il mio Kingpin si chiama influenza intestinale. Ha scoperto chi c'è dietro il maratoneta e l'ha massacrato.

Adesso sto rinascendo. E devo farlo in fretta, la mezza maratona di Verona è fra due settimane. Fino a martedì scorso pensavo che me la sarei bevuta in meno di 1 ora e 27 minuti. Adesso è una sfida non da poco riuscire a correre lì il mio miglior tempo. Forse è meglio così, il gioco Ok il tempo è giusto! diventa più interessante.

Oggi (domenica) è stata la prima uscita da lunedì. Avrei dovuto correre 16 km tranquilli. Ma avevo bisogno di una scossa.

(nella foto: il maratoneta va ad approfittare del blocco del traffico, del sole e dei 16° a febbraio)

Per oggi mi ero posto l'obbiettivo di correre 20 km sotto i 4'20''. Ne ho corsi 19. Kingpin si è rifatto vivo e ho preferito non sfidarlo adesso, che sono ancora debole. Comunque sono riuscito a tenere 4'18'' al km di media, cedendo solo negli ultimi due km.

Ancora non sono rinato. Ma si intravede una luce in fondo al tunnel. Speriamo non sia un tir.

Mentre correvo sul Naviglio Grande avevo in mente "I'm shipping up to Boston" dei Dropkick Murphys. Il video non è proprio pacifista. La musica da una grande carica.
Eccola.


A breve: tabelle.