Questo blog non sarà più aggiornato.
Il Maratoneta continua a pubblicare su http://piovonorunners.blogspot.com/
Ci vediamo lì.

2011-01-08

Allenamento incrociato.

1 km nuoto.
500 m trasporto spesa.
8 camicie, 5 maglie, 2 pantaloni ferro da stiro.

(nella foto: cross-training)

Domani, 21 km a Monticello di Brianza (Lecco), con Oliviero e Manlio. Spero di avere ancora energie. Il ferro da stiro è stato provante. Basteranno le alghe che mangio stasera?

p.s.
La Hall of Fame è stata aggiornata. Grazie, davvero.

p.p.s.
Sul ferro da stiro volevo fare una battuta sull'ironman. Ma l'avrebbero capita in pochi. Chi la immagina (e l'ha capita) è autorizzato a ridere. O a piangere.

2011-01-07

Pull the finger.

Il meteo di Repubblica si sbagliava. Alle 6.10 del mattino c'è troppo freddo per la pioggia.

(nella foto: il pensiero positivo visualizzato per 12 km)

Parco Sempione ghiacciato, anche oggi giro in città. Al contrario dell'altra volta c'era più gente. Non le ho contate tutte, ma saranno state almeno tre persone.

Prima visita: Montenapoleone. Per i saldi. Poi un saluto agli Omenoni e passaggio alla marziana in Galleria.

Da tempo volevo vedere il dito di quel genio di Cattelan (laurea honoris causa a Trento, in sociologia). Quale migliore occasione? Ci ho messo un poco a trovare la Borsa, tra i vicoli vicino Piazza Cordusio. Ma alla fine, eccolo lì, in tutta la sua metaforica profondità.

(nella foto: un saluto dai fratelli Lehman)

Mi trovavo già al 9° km e decisi di riprendere la strada di casa. Fu a quel punto che, complice il freddo al pancino, si fece sentire la cena della sera prima. Anche se ancora non pioveva, cominciò a tuonare.

2011-01-06

Justrunning.

Grandi novità. E' stata aggiornata la pagina di Justgiving. Per chi non lo sapesse, Justgiving è il modo diretto per contribuire alla causa.

La pagina della squadra per Londra è questa: http://www.justgiving.com/Rexel-UK-Green-Team

Dato che è in inglese, ho pubblicato le istruzioni qui.

Come dicevo, è stata aggiornata la pagina della squadra. Da ieri è presente anche questa fotografia.

(nella foto: 33° km di Firenze. Un sorriso "spontaneo" per il fotografo)

Ne ho di migliori, ma questa era l'unica in cui si vedeva bene il simbolo del nostro grande club.

Mi è stato chiesto anche di scrivere una frase che rappresenti la mia preparazione per Londra. Di solito ho due mantra che ripeto durante la maratona: "don't dream it, be it" e "no one can stop us now, 'cause we are all made of stars". Il primo è il finale di The Rocky Horror Picture Show. Il secondo è il ritornello di una canzone di Moby. Mi sembravano banali per lo scopo.

Quindi me ne sono uscito con questa frase: "I don't know how to run a marathon. I can just dream it, plan it, be it!" (trad.: "Non so come correre una maratona. Posso solo sognarla, pianificarla, esserla"). Presuntuosa. Mi descrive bene. Però se ne avete in mente di migliori, posso cambiarla con una che mi faccia sembrare meno "prick" (trad1, trad2). Fatemi sapere.


Allenamento

Prosegue la preparazione per Milano-Londra. Ieri (mercoledì 5 gennaio) ripetute/fartlek. Ho eliminato un chilometro dal riscaldamento. Sarei arrivato in ritardo al cinema. American Life, stupendo film di Sam Mendes. Stile Juno per intenderci, ma più maturo. E gli attori protagonisti erano davvero bravi.

Allenamento. Come dicevo: ripetute/fartlek. Ho accelerato un poco il recupero per le ragioni di cui sopra. Quindi da ripetute si sono trasformate in fartlek. Alla fine stavo bene. E il film era davvero appagante. Quasi come il panino alla porchetta che ho mangiato prima.

Oggi (giovedì 6 gennaio) ho aggiunto il chilometro perso ieri. La tabella diceva corsa media. 9 km in leggero crescendo, da 4'40'' a 4'20'' al km. Ho deciso di guardare poco il cronometro e di seguire soprattutto l'istinto. Alla fine, sui 10 km, ho tenuto una media di 4'21'' al km. Il mio istinto mi vuole fare correre veloce. E non va bene. Cattivo istinto.

Domani ci sono i leoni (hic sunt leones). Sveglia alle 5 e 40 per correre 12 km prima di andare a lavoro. Un po' come l'altra volta. In fondo poteva andare peggio. Poteva piovere.

(nella foto: il peggio)

2011-01-05

Tabelle. Terza settimana.

Terza settimana dall'inizio ufficiale dell'allenamento per Milano e Londra.
Quindi (rullo di tamburi) TERZA TABELLA!!!

(nell'immagine: la mia morte)

Questa settimana, complici ferie ed Epifania, il carico è piuttosto elevato.
Del primo e del secondo giorno si è già parlato.
Oggi: ripetute. Giovedì e venerdì: uscite a ritmo medio. Domenica: lungo.
Vediamo se questa volta ce la faccio. AH.

Capodanno trentino.

Buon anno.

Che bello scrivere con una tastiera pulita. Beh, non è proprio pulita. Ma almeno so che c'ho fatto.

Quest'anno grande festa in Trentino. Pochi ma buoni, ospiti di una grande amica.

(nella foto: quel che resta del 2010)

Il primo di gennaio, sveglia presto per visitare la città di Bressanone. Desideravo farlo da tempo, dicono che ci sia lo strudel più buono della regione.
Visita all'abbazia di Novacella, consigliatami nientepopodimenoche dal Prof. Diego Quaglioni ai tempi dell'Università (i trentini sanno di che parlo). Pomeriggio di riposo all'Acquarena.

Quello che ho fatto il 2 gennaio lo sapete già.

Il 3 gennaio, altro grande evento (per il sottoscritto). Dopo più di tre anni ho rimesso gli sci ai piedi. Come alcuni di voi sanno già, giocando a calcetto, nel marzo 2008 lacerai il legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Fui operato ad agosto 2008 dal Dott. Andrea Cescatti, dell'ospedale di Rovereto. Da allora ho corso tre maratone, diverse mezze maratone e ho ripreso a giocare a calcetto. Ma non avevo più sciato.

Con un amico, del quale sentirete parlare, la sua famiglia, e altri due amici trentini, abbiamo affrontato il Sellaronda.

(nella foto: in verde, 26 km di piste)

Il Sellaronda (o giro dei quattro passi), è un giro sciistico. Sci ai piedi, si percorrono quattro passi dolomitici intorno al massiccio del Gruppo Sella. La vista è mozzafiato e le piste sono tra le più belle al mondo. Alla partenza c'erano -12°.

(nella foto: fisica sperimentale. Gli effetti sull'acqua minerale della permanenza per sei ore in una macchina parcheggiata a Santa Cristina il 3 gennaio 2011. Esito dell'esperimento: si ghiaccia)

Ero piuttosto preoccupato per la difficoltà del percorso. Ci ha pensato la nostra guida a rassicurarmi: "non ti preoccupare Vale, le piste nere bisogna andarsele a cercare". Ne abbiamo trovate sei. Che fortunelli!
Nonostante la difficoltà del percorso e il freddo, la giornata è stata fantastica. I muscoli non hanno sofferto troppo il mio stile "violento" (d'altra parte sono stato azzurro di sci). E alla fine mi è anche passato il fastidio al ginocchio sinistro.

(nella foto: un uomo felice nonostante i -15° in cima al Pordoi. Ha contribuito alla causa)

Il giorno dopo, 4 gennaio, 3 km a 4'40'', 5 km a 4'30 e 1 km a 4'20''. Si inizia a fare sul serio.

2011-01-02

Notizie dal fronte settentrionale.

Fronte del Brennero STOP Trento STOP internet point STOP corso 14 km STOP 2 km 4'40'' STOP 12 km 4'02 STOP tabelle rispettate STOP prossime tabelle 5 gennaio STOP torno Milano STOP tastiera appiccicaticcia STOP che schifo

(Traduzione: sono a Trento in vacanza. Sto scrivendo da un internet point.
Stamattina ho corso 14 km. Sono incredibilmente riuscito a rispettare la tabella della settimana. Pubblicherò la prossima il 5 gennaio, quando tornerò a Milano.
Per ogni lettera che batto provo un grande disgusto. La tastiera è appiccicaticcia, non voglio immaginare che cosa c'ha fatto il tipo di prima. E non vi dico che cosa sta guardando il tizio accanto a me. Blah. Ok, ve lo dico: un video dei Tokyo Hotel)