Questo blog non sarà più aggiornato.
Il Maratoneta continua a pubblicare su http://piovonorunners.blogspot.com/
Ci vediamo lì.

2010-12-27

Tabelle, mes amours.

Finiti i bagordi delle feste, si torna a correre seriamente.

E' noto che la maratona richiede preparazione costante e grande disciplina. Nonostante ciò sono riuscito a correrne tre in meno di un anno. Ce la possono fare davvero tutti.

Prima di correre una maratona preparo una tabella per programmare gli allenamenti. Solitamente adatto quella di Fulvio Massini per finire una maratona sotto le 3 ore e 30. E' più comoda perché prevede solo quattro uscite a settimana. Nonostante ciò, è difficile che riesca a seguirla in modo costante e disciplinato. Probabilmente anche per questo, in tutte le maratone che ho fatto, e concluso, mi sono fermato intorno al 30° km a fare stretching, a fare passare il dolore alle gambe o all'addome, e a imprecare contro l'universo (scusa Padre Armando).

Per questa maratona mi impegno solennemente a seguire la tabella predisposta. Anche grazie al vostro sostegno - soprattutto al tuo, mio/a caro/a [inserire il nome di chi legge] - sono sicuro di farcela.

La scorsa settimana non ho seguito affatto il programma di allenamento.

Questo era il programma originale:






Questo è quello che ho fatto:




Ci sono molte possibili spiegazioni per un tale fallimento.
In primis, lunedì dopo la corsa ho avuto un fastidiosissimo dolore al ginocchio sinistro. Domenica avevo corso 31 km a una media di 4'30'' al km. Una distanza e una velocità superiori a quanto programmato. Lunedì 14 km a 4'30'' al km, idem come sopra. Solo le cure dello zio medico sono riuscite ad alleviare il dolore.
In secundis, per una settimana ho mangiato e bevuto come un bue. La mattina non avevo la forza di alzarmi. E quando succedeva, sicuramente non avevo la forza per correre. E' così che la tabella è andata allegramente a quel paese. Ed è per il medesimo motivo che i buoi sono sotto di noi nella catena alimentare: non riescono a correre.

Questa settimana è diverso.
In primis, sono a Milano e non più a Milazzo. Cioè, c'è poco da mangiare.
In secundis, o inizio seriamente la preparazione, o il vostro generoso contributo sarà frustrato dalla mia indolenza.

Per questa ragione, da oggi, ogni inizio settimana pubblicherò il programma di allenamento. Sotto il vostro occhio vigile - soprattutto il tuo, mio/a caro/a [inserire il nome di chi legge] - sono sicuro di farcela.

Questo è il programma:




Oggi ho corso come da programma. Domani mattina, prima di andare in ufficio, correrò le ripetute. Mercoledì, presciistica la mattina in palestra e corsetta leggera la sera. La settimana prossima passerò tre giorni sulle piste da sci, quindi devo preparare le gambe a questo sforzo differente.

Questo è tutto per oggi. Chi non si è addormentato leggendo questo post riceve un grande premio: sapere che la raccolta procede bene. In queste feste i miei parenti e alcuni amici (i migliori) hanno contribuito al raggiungimento di quota mille. A breve sarà pubblicato un grafico a torta (gnam).
Non solo la Gabanelli sa dare good news.

Alla prossima.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

complimenti.
anche io fino allo scorso anno pensavo di provare a correre una maratona ma, complice un infortunio, ho dovuto rinunciare. In aggiunta mi sono reso conto che almeno 4 allenamenti a settimana vanno fatti e purtroppo per me sono troppi.
In bocca al lupo

filippo (doitcorsa.splinder.com)

Valerio ha detto...

Grazie Filippo,
in effetti è difficile, soprattutto quando si lavora. Avevo letto di una tecnica che prevede corsa e camminata per concludere la maratona.
Magari in quel caso non sono richieste quattro uscite a settimana.
Oppure puoi fare come faccio io. Arrivo in qualche modo al 33°, stringo i denti, cammino per un km e poi riprendo a correre più lentamente.
A presto
Valerio