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Ci vediamo lì.

2011-02-27

Cernusco sul Naviglio.

Credevo di aver già visto abbastanza questa settimana. Insomma, chi può dire di essere stato a Forlimpopoli almeno una volta nella vita? Io lo posso dire. Con fierezza.

Dopo venerdì provavo un senso di smarrimento. E ora che ho visto Forlimpopoli, che altro posso vedere? Quali nuove mete raggiungere? Quali esplorazioni?

Il lunghissimo di stamattina mi ha aiutato a decidere. Non serve percorrere 300 km per trovare amene località dal nome buffo. Certo, Folimpopoli è insuperabile. Ma anche Cernusco sul Naviglio ha il suo fascino.


Correre 34 km da solo non è facile. Ci vuole volontà, tenacia, pazzia. E tanta immaginazione. Di solito non preparo le immagini che visualizzerò durante la corsa. Ma quando ho visto questo video dei Belle & Sebastian, ieri pomeriggio, mi sono illuminato. Lo sguardo smarrito di Stuart Murdoch, il protagonista, sarebbe stato la mia compagnia.

I'm a cuckoo.

Alzarsi la domenica per un lungo non è mai divertente. Il tuo corpo inizia a ribellarsi già prima che ti sia svegliato del tutto. Ma no, hai mal di pancia. Ma no, hai tutta la giornata per correre. Ma no, pensa che potresti fare una colazione abbondante, lasciare tutto così com'è e tornare a letto a poltrire. Come biasimarlo?

Invece sì. Si va. Il lunghissimo è un allenamento fondamentale. Abitua il fisico alla lunghissima distanza della maratona. Sposta qualche km più in là il momento in cui il tuo corpo esaurisce le risorse e inizia ad aggredire i muscoli.

Non sarà piacevole come 10 km allegri in compagnia. Ma va fatto.

I'm a cuckoo.

Mi avevano consigliato la Martesana. Mai provata. A malapena ne conoscevo l'esistenza. Poi ho visto su Gmaps che passava per Cernusco sul Naviglio, e mi sono convinto.

Partenza alle 11. Prima non è stato proprio possibile.

34 km. Correre sui navigli è semplice. Arrivi all'inizio del naviglio. Prosegui finché non raggiungi metà percorso (in questo caso 17 km). Ti giri e torni indietro.

Beh, dove era il 17° km? A Cernusco sul Naviglio.

Me l'aspettavo molto peggio Cernusco S/N. Immaginavo una cittadina della cintura milanese iper edificata. Invece ho trovato casette basse, un boschetto a lambire il naviglio e la pista ciclabile. Quasi quasi mi trasferisco lì. C'è anche la metro.

L'andata è stata davvero tranquilla. Caratterizzata dall'entusiasmo dell'esplorazione e della scoperta.

Le villette di Via Padova: che figata vivere accanto al naviglio. Il campo Rom di Via Idro: i media esagerano sempre. I palazzoni di Cologno: qui non puoi certo sentirti solo.

Per il ritorno avrei tanto desiderato il teletrasporto. Che noia.

I palazzoni di Cologno: alveari anonimi. Il campo Rom di Via Idro: puzza di copertoni bruciati. Le villette di Via Padova: chissà l'afa d'estate.

Con i lunghissimi si simulano le sensazioni della maratona. Porti il tuo corpo al limite, di modo che il limite si sposti un po' più in là. Ma non hai il tifo. Non hai i ristori organizzati. Nel mio caso, non hai compagnia.

Cernusco sul Naviglio sarà anche molto carina. Ma Forlimpopoli mi ha lasciato un ricordo decisamente migliore.

I'm a cuckoo.



p.s.
Per chi giocherà alle prossime puntate di OK il tempo è giusto!, questi sono stati i tempi dell'allenamento di oggi: 8 km a 4'34'' al km, 24 km a 4'16'' al km, 2 km a 4'08''. Faites votre jeu.

2 commenti:

Walter ha detto...

Vai troppo forte! Ma a quelle velocità riesci a goderti il paesaggio? Se rallentassi un pò, l'andata ti sembrerebbe più amena, ma il ritorno ...

Settimana prossima penso che farò lo stesso percorso, vediamo, oppure mi butto sul/nel naviglio pavese.
Walter

Valerio ha detto...

Meglio a lato del. Nel/sul naviglio pavese ci sguazzano le nutrie... :oP

La martesana è molto carina. Non c'ero mai stato e credo che ci ritornerò per qualche lungo.

Sarà che era una novità, mi è piaciuta di più del naviglio pavese. Anche se la strada per arrivarci non è granché.