Allora mi trovavo in Sicilia, a Milazzo. Avevo finito la tre giorni di esami di stato a Milano, salutato i colleghi di studio e tornato a casa, a Milazzo. Tre settimane prima Stefano Perego mi aveva confermato che avrei avuto un pettorale per Londra, e che avrei dovuto raccogliere 1.000 sterline per l'EEIBA per meritarmelo. Avevo già in mente che cosa avrei fatto: il blog, gli sponsor, OK il tempo è giusto!. Non avrei mai potuto immaginare che cosa sarebbe successo dopo.
L'intervista al New York Times? Bazzecole. La sfida con Gigi di Bergamo? Una passeggiata. Il record sulla mezza maratona? Pfff. La staffetta di Milano? Quasi ci siamo. Il record sulla maratona? Sì, ok, ma ancora non l'ho vinta la maratona.
Le persone che ho incontrato. Uno pensa che correre sia un'esperienza solitaria. I cacciatori di teste consigliano di aggiungere uno sport di squadra nel curriculum vitae. "Corri. Interessante, vuol dire che sei uno che lavora per obbiettivi, che sai lavorare da solo. Mi piace. Ma aggiungimi uno sport di squadra, chessò il floorball, che la corsa da sola fa troppo "loner"".
Non mi sono mai sentito così in compagnia come in questi quattro mesi. Email, commenti, telefonate, donazioni, chiacchiere, aperitivi, birre, corse in compagnia, missioni marziane, staffette. Interazione. Comunicazione.
Certo, la maratona l'ho corsa da solo. Ma quella è durata 3 ore 5 minuti e 41 secondi. Per la prima volta da quando ho iniziato a correre maratone, tutto il resto ha avuto più importanza.
E questo grazie all'EEIBA. Alla Fondazione de Marchi. A chi leggeva Milano-Londra.
Ma soprattutto a chi ha cacciato la grana. Che ha potuto vedere in esclusiva le foto della maratona. E che riceverà questi bellissimi souvenir della maratona di Londra (prima o poi).
Non potrò mai ringraziarvi abbastanza.
Il blog Milano-Londra chiude qui.
Giusto il tempo di dare un po' di numeri.
- 1.008,5 km percorsi.
- 402,02 euro raccolti per la Fondazione de Marchi dalle squadre di Milano-Londra (e non è ancora finita).
- 10.950 sterline raccolte dall'EEIBA come squadra (e non è ancora finita).
- 1.055,55 sterline raccolte per l'EEIBA (e non è ancora finita).
"Voglio Rifarmi una Vita"
By RACHEL DONADIO
Published: January 12, 2011
Londra, Regno Unito — Valerio Scollo, quasi 27 anni e una laurea in legge. A dicembre 2010 apre un blog, letto da decine, a volte anche dozzine, di persone. Adesso vorrebbe chiuderlo e smettere di scrivere. E dormire più di 5 ore a notte. Ci credete? Noi del New York Times siamo andati a intervistarlo a Londra, dove è scappato con i soldi dell'EEIBA.
Come stai Valerio?
Bene grazie.
Sempre domande intelligenti.
Hai ragione. Chiedo ancora scusa ai lettori del New York Times.
Allora, ce l'hai fatta? La famosa quota mille per la quale hai fracassato i cabasisi a tutti quanti è stata raggiunta?
Ce l'abbiamo fatta, Rachel. Posso chiamarti Rachel?
No.
OK, scusa. Ce l'abbiamo fatta, Sig.ra Donadio. Non sono mai stato solo. Senza gli Hall of Famers sarei ancora alle 10 sterline che avevo rubato a Nonna Pina per far vedere come donare. La famosa quota mille è stata raggiunta. E superata di 55,55 sterline, se posso permettermi di fare lo spaccone.
Hai fatto ben di peggio in questi quattro mesi. E adesso che fai, torni a scrivere solo contratti?
L'intenzione sarebbe questa. Comunque non solo contratti. Anche un poco di contenzioso. Poco però.
Ma col ciufolo che l'intenzione è questa! Tu adesso ti metti a scrivere in un altro blog!
Come scusa?
"Scusi"
Scusi. E dove lo trovo un altro blog in cui scrivere?
Non puoi continuare con Milano-Londra?
Con tutto il rispetto, Milano-Londra ha esaurito il suo scopo. Quota mille raggiunta. Ero stato chiaro.
E te ne fai un altro.
Ma io... io voglio rifarmi una vita. C'ho una ragazza, un lavoro. Degli amici.
E allora trovati un altro spazio in cui scrivere. Ma devo spiegarti tutto io?
Mi scusi Sig.ra Donadio, ma questo tono così confidenziale. E poi. Dove lo trovo un altro blog in cui scrivere?
Guarda a sinistra!
Eh?
A sinistra! Ma chi te l'ha data la laurea in legge? Tra i blog "Amici di Milano-Londra" ce ne sarà qualcuno dove puoi scrivere.
A me piacerebbe molto scrivere sul blog di Settore.
E a me piacerebbe molto scrivere sul New York Times.
Ma lei ci scrive sul New York Times?!
Questa finta intervista sta durando pure troppo.
Su Operazione Gasparotto?
Ti chiami Valerio Gasparotto per caso?
Sul blog di Roberto Pallanch? Ma è il suo spazio personale. Parla della sua attività di Consigliere Comunale a Rovereto. Un po' troppo limitato.
Ne hai saltato uno.
I Podisti che Piovono? Noooooo, sono troppo belli e intelligenti, non mi vorrebbero mai tra di loro.
Ma se l'idea l'hanno avuta dopo aver letto Milano-Londra?
Sì, ma hanno stile diverso. Sono più divertenti, più autoironici.
Ma hai provato a chiederglielo?
Questa intervista è davvero strana.
Ti aspetto qui.
OK.
"Ohi Cristiano, posso scrivere su Piovono Runners?"
"Carletto e Nizza che dicono?"
"Carlettoooooo!! Nizzaaaaaa!!! Può scrivere anche Valerio su Piovono Runners?"
"Ma vivete insieme?"
"No. Ma comunque han detto che va bene."
"Grande! Lo vado a dire a Rachel Donadio"
Allora?
Nessun commento:
Posta un commento