Questo blog non sarà più aggiornato.
Il Maratoneta continua a pubblicare su http://piovonorunners.blogspot.com/
Ci vediamo lì.

2011-01-08

Allenamento incrociato.

1 km nuoto.
500 m trasporto spesa.
8 camicie, 5 maglie, 2 pantaloni ferro da stiro.

(nella foto: cross-training)

Domani, 21 km a Monticello di Brianza (Lecco), con Oliviero e Manlio. Spero di avere ancora energie. Il ferro da stiro è stato provante. Basteranno le alghe che mangio stasera?

p.s.
La Hall of Fame è stata aggiornata. Grazie, davvero.

p.p.s.
Sul ferro da stiro volevo fare una battuta sull'ironman. Ma l'avrebbero capita in pochi. Chi la immagina (e l'ha capita) è autorizzato a ridere. O a piangere.

2011-01-07

Pull the finger.

Il meteo di Repubblica si sbagliava. Alle 6.10 del mattino c'è troppo freddo per la pioggia.

(nella foto: il pensiero positivo visualizzato per 12 km)

Parco Sempione ghiacciato, anche oggi giro in città. Al contrario dell'altra volta c'era più gente. Non le ho contate tutte, ma saranno state almeno tre persone.

Prima visita: Montenapoleone. Per i saldi. Poi un saluto agli Omenoni e passaggio alla marziana in Galleria.

Da tempo volevo vedere il dito di quel genio di Cattelan (laurea honoris causa a Trento, in sociologia). Quale migliore occasione? Ci ho messo un poco a trovare la Borsa, tra i vicoli vicino Piazza Cordusio. Ma alla fine, eccolo lì, in tutta la sua metaforica profondità.

(nella foto: un saluto dai fratelli Lehman)

Mi trovavo già al 9° km e decisi di riprendere la strada di casa. Fu a quel punto che, complice il freddo al pancino, si fece sentire la cena della sera prima. Anche se ancora non pioveva, cominciò a tuonare.

2011-01-06

Justrunning.

Grandi novità. E' stata aggiornata la pagina di Justgiving. Per chi non lo sapesse, Justgiving è il modo diretto per contribuire alla causa.

La pagina della squadra per Londra è questa: http://www.justgiving.com/Rexel-UK-Green-Team

Dato che è in inglese, ho pubblicato le istruzioni qui.

Come dicevo, è stata aggiornata la pagina della squadra. Da ieri è presente anche questa fotografia.

(nella foto: 33° km di Firenze. Un sorriso "spontaneo" per il fotografo)

Ne ho di migliori, ma questa era l'unica in cui si vedeva bene il simbolo del nostro grande club.

Mi è stato chiesto anche di scrivere una frase che rappresenti la mia preparazione per Londra. Di solito ho due mantra che ripeto durante la maratona: "don't dream it, be it" e "no one can stop us now, 'cause we are all made of stars". Il primo è il finale di The Rocky Horror Picture Show. Il secondo è il ritornello di una canzone di Moby. Mi sembravano banali per lo scopo.

Quindi me ne sono uscito con questa frase: "I don't know how to run a marathon. I can just dream it, plan it, be it!" (trad.: "Non so come correre una maratona. Posso solo sognarla, pianificarla, esserla"). Presuntuosa. Mi descrive bene. Però se ne avete in mente di migliori, posso cambiarla con una che mi faccia sembrare meno "prick" (trad1, trad2). Fatemi sapere.


Allenamento

Prosegue la preparazione per Milano-Londra. Ieri (mercoledì 5 gennaio) ripetute/fartlek. Ho eliminato un chilometro dal riscaldamento. Sarei arrivato in ritardo al cinema. American Life, stupendo film di Sam Mendes. Stile Juno per intenderci, ma più maturo. E gli attori protagonisti erano davvero bravi.

Allenamento. Come dicevo: ripetute/fartlek. Ho accelerato un poco il recupero per le ragioni di cui sopra. Quindi da ripetute si sono trasformate in fartlek. Alla fine stavo bene. E il film era davvero appagante. Quasi come il panino alla porchetta che ho mangiato prima.

Oggi (giovedì 6 gennaio) ho aggiunto il chilometro perso ieri. La tabella diceva corsa media. 9 km in leggero crescendo, da 4'40'' a 4'20'' al km. Ho deciso di guardare poco il cronometro e di seguire soprattutto l'istinto. Alla fine, sui 10 km, ho tenuto una media di 4'21'' al km. Il mio istinto mi vuole fare correre veloce. E non va bene. Cattivo istinto.

Domani ci sono i leoni (hic sunt leones). Sveglia alle 5 e 40 per correre 12 km prima di andare a lavoro. Un po' come l'altra volta. In fondo poteva andare peggio. Poteva piovere.

(nella foto: il peggio)

2011-01-05

Tabelle. Terza settimana.

Terza settimana dall'inizio ufficiale dell'allenamento per Milano e Londra.
Quindi (rullo di tamburi) TERZA TABELLA!!!

(nell'immagine: la mia morte)

Questa settimana, complici ferie ed Epifania, il carico è piuttosto elevato.
Del primo e del secondo giorno si è già parlato.
Oggi: ripetute. Giovedì e venerdì: uscite a ritmo medio. Domenica: lungo.
Vediamo se questa volta ce la faccio. AH.

Capodanno trentino.

Buon anno.

Che bello scrivere con una tastiera pulita. Beh, non è proprio pulita. Ma almeno so che c'ho fatto.

Quest'anno grande festa in Trentino. Pochi ma buoni, ospiti di una grande amica.

(nella foto: quel che resta del 2010)

Il primo di gennaio, sveglia presto per visitare la città di Bressanone. Desideravo farlo da tempo, dicono che ci sia lo strudel più buono della regione.
Visita all'abbazia di Novacella, consigliatami nientepopodimenoche dal Prof. Diego Quaglioni ai tempi dell'Università (i trentini sanno di che parlo). Pomeriggio di riposo all'Acquarena.

Quello che ho fatto il 2 gennaio lo sapete già.

Il 3 gennaio, altro grande evento (per il sottoscritto). Dopo più di tre anni ho rimesso gli sci ai piedi. Come alcuni di voi sanno già, giocando a calcetto, nel marzo 2008 lacerai il legamento crociato anteriore del ginocchio destro. Fui operato ad agosto 2008 dal Dott. Andrea Cescatti, dell'ospedale di Rovereto. Da allora ho corso tre maratone, diverse mezze maratone e ho ripreso a giocare a calcetto. Ma non avevo più sciato.

Con un amico, del quale sentirete parlare, la sua famiglia, e altri due amici trentini, abbiamo affrontato il Sellaronda.

(nella foto: in verde, 26 km di piste)

Il Sellaronda (o giro dei quattro passi), è un giro sciistico. Sci ai piedi, si percorrono quattro passi dolomitici intorno al massiccio del Gruppo Sella. La vista è mozzafiato e le piste sono tra le più belle al mondo. Alla partenza c'erano -12°.

(nella foto: fisica sperimentale. Gli effetti sull'acqua minerale della permanenza per sei ore in una macchina parcheggiata a Santa Cristina il 3 gennaio 2011. Esito dell'esperimento: si ghiaccia)

Ero piuttosto preoccupato per la difficoltà del percorso. Ci ha pensato la nostra guida a rassicurarmi: "non ti preoccupare Vale, le piste nere bisogna andarsele a cercare". Ne abbiamo trovate sei. Che fortunelli!
Nonostante la difficoltà del percorso e il freddo, la giornata è stata fantastica. I muscoli non hanno sofferto troppo il mio stile "violento" (d'altra parte sono stato azzurro di sci). E alla fine mi è anche passato il fastidio al ginocchio sinistro.

(nella foto: un uomo felice nonostante i -15° in cima al Pordoi. Ha contribuito alla causa)

Il giorno dopo, 4 gennaio, 3 km a 4'40'', 5 km a 4'30 e 1 km a 4'20''. Si inizia a fare sul serio.

2011-01-02

Notizie dal fronte settentrionale.

Fronte del Brennero STOP Trento STOP internet point STOP corso 14 km STOP 2 km 4'40'' STOP 12 km 4'02 STOP tabelle rispettate STOP prossime tabelle 5 gennaio STOP torno Milano STOP tastiera appiccicaticcia STOP che schifo

(Traduzione: sono a Trento in vacanza. Sto scrivendo da un internet point.
Stamattina ho corso 14 km. Sono incredibilmente riuscito a rispettare la tabella della settimana. Pubblicherò la prossima il 5 gennaio, quando tornerò a Milano.
Per ogni lettera che batto provo un grande disgusto. La tastiera è appiccicaticcia, non voglio immaginare che cosa c'ha fatto il tipo di prima. E non vi dico che cosa sta guardando il tizio accanto a me. Blah. Ok, ve lo dico: un video dei Tokyo Hotel)

2010-12-31

Milano di notte.

Mi capita spesso di correre con il buio. Ma di notte no. Stamattina la sveglia è suonata alle 5.40. L'ho fatta squillare due volte prima di alzarmi. Non ci volevo credere.

I guanti, le chiavi e tutto il resto erano già pronti. A queste ore basta veramente poco per farmi tornare a letto.

Quando sono uscito era buio. No, peggio, era notte fonda. Mi è capitato altre volte di correre a quest'ora, ma mai in un simile deserto. Come mai? Che succede oggi?

Mi sono venute in mente le parole di Fabrizio, capitano dei Podisti da Marte. "la mattina si può correre in centro senza problemi". Se lo si può fare la mattina, ho pensato, lo si potrà fare anche di notte. Mi sono cimentato in una corsa marziana. Prima un giro veloce a Parco Sempione. Poi Moscova, Corso Garibaldi, Via Broletto, Galleria. Nessuno. Dove sono finiti i milanesi?

Proviamo il quadrilatero della moda. Sarà stata l'ora, quasi le 7, ma ho iniziato a incrociare qualcuno. Fantasmi dall'occhio spento, sorpresi da questa figura smilza e zompettante. Montenapoleone, Via della Spiga, Brera. Le vetrine della moda erano illuminate e addobbate per il capodanno. Al secondo giro nella Galleria avrò incontrato una decina di persone. Una folla. Allora non c'è stata l'apocalisse?

Mentre tornavo a casa, alle mie spalle, albeggiava. Credo. Troppo sonno per il saluto al sole. Un allungo finale ed ero sotto casa. Il portiere sorrideva. Lui non si sorprende più. Il cronometro segnava 14km a 4'29''/km di media. Troppo veloce. La Città era troppo bella per badare al cronometro.

Beh, andiamo a lavorare. Buon anno.

(nella foto: tanta fortuna, prima di essere cotta)

2010-12-29

Dove sono le chiavi?

Oggi si esce un po' prima. Un breve passaggio da [negozio monomarca] prima che chiuda. Che schifo di scarpe! E le chiamano classiche? Made in China a 110 euri? Folli. Questa volta non mi fregano, vado nel negozio sotto casa!!

Pedalare, che stasera si torna dalla corsa prima delle 21... Ecco le chiavi già pronte. I guanti che fa freddo. Dov'è il cardiofrequenzimetro? Lo perdo sempre, devo metterci un allarme. Eccolo. La canotta. La maglietta. I fuseaux. Certo che una volta, si correva in tuta. Forse non era così tecnico, ma almeno non sembravamo deficienti.

Musica. Oggi sono 8 km tranquilli. 6 km a 4'40''/km e 2 km a 4'30''/km. Possiamo andare di classica. Dov'è il CD che mi hanno regalato a Natale? Händel suonato da Hiro Kurosaki e William Christie. Me cojoni.

Ok, adesso si carica il CD. Dove ho messo le chiavi? Boh, controlliamo la posta. Dove sono i guanti? Händel caricato. Che ore sono? Le 20.40. Lo sapevo. Ma perché non riesco mai a partire a un orario umano? Dove sono i guanti? Le chiavi?

Ma devo uscire? Fa freddo. E' tardi. Ho fame. Milano-Londra, Milano-Londra, Milano-Londra.

Usciamo. E le chiavi? Il mazzo di riserva. E i guanti? Quelli che non mi piacciono.

0°. Aaaahhh, il tepore milanese.

(nella foto: la recherche)

2010-12-28

-4.

Fra quattro giorni sarà il primo dell'anno nuovo!!! No, non era questa la notizia.

A Milano stasera c'erano -4°. E ho fatto quattro ripetute.

"Stasera esco prima, alle 19. Massimo alle 19.30". Alle 19 ricevo una telefonata. Alle 21 esco dall'ufficio. Non mi do per vinto, una promessa è una promessa. Oggi ripetute.

Arrivo a casa, mi cambio, un bacione alla nonna-preoccupata-che-non-rispondevo, esco. 21.32.

Primi 2 km a 4'50'' tranquilli. Sbuffo come un cavallo per scacciare la sensazione di freddo. Al secondo bip dell'orologio parte la prima ripetuta. 1'50'' per 500 m. Un po' veloce a pensarci bene, fa 3'40'' al km. E a quanto il recupero? 500 m in 2'15''. Eh? 4'30'' al km?

Alla fine non erano ripetute, ma fartlek. Non me n'ero accorto. Non che cambi qualcosa, ma almeno potevo farci caso mentre ricopiavo l'esercizio nella tabella. Cos'è il fartlek?
Cerchiamo su google una definizione da copincollare... C'è una pagina di wikipedia!! Grazie Jimmy Wales. Chi è Jimmy Wales? Per fortuna c'è una pagina anche su di lui.

Alla fine ero distrutto. C'ho aggiunto 2 km di recupero e sono rientrato a casa che avevo ripreso a sentire freddo. 8km a 4'30'' di media.

Ma il bello doveva ancora arrivare. Erano le 22.20. Fame, fame, fame. Apro una busta di lattughino e ne verso il contenuto in una ciotola. Lancio due fette di petto di pollo nella padella calda. Verso nella ciotola una scatoletta di tonno. Irroro il pollo con salsa di soia mentre è nella padella. Sminuzzo il pollo e sei pomodori secchi nella ciotola. Che cosa manca? Alghe. Sì alghe. Fonte di proteine, ferro e sali minerali. Comprate nel negozio cinese sotto casa. Viscide e gommose. Slurp.
(nella foto: la globalizzazione)

2010-12-27

Tabelle, mes amours.

Finiti i bagordi delle feste, si torna a correre seriamente.

E' noto che la maratona richiede preparazione costante e grande disciplina. Nonostante ciò sono riuscito a correrne tre in meno di un anno. Ce la possono fare davvero tutti.

Prima di correre una maratona preparo una tabella per programmare gli allenamenti. Solitamente adatto quella di Fulvio Massini per finire una maratona sotto le 3 ore e 30. E' più comoda perché prevede solo quattro uscite a settimana. Nonostante ciò, è difficile che riesca a seguirla in modo costante e disciplinato. Probabilmente anche per questo, in tutte le maratone che ho fatto, e concluso, mi sono fermato intorno al 30° km a fare stretching, a fare passare il dolore alle gambe o all'addome, e a imprecare contro l'universo (scusa Padre Armando).

Per questa maratona mi impegno solennemente a seguire la tabella predisposta. Anche grazie al vostro sostegno - soprattutto al tuo, mio/a caro/a [inserire il nome di chi legge] - sono sicuro di farcela.

La scorsa settimana non ho seguito affatto il programma di allenamento.

Questo era il programma originale:






Questo è quello che ho fatto:




Ci sono molte possibili spiegazioni per un tale fallimento.
In primis, lunedì dopo la corsa ho avuto un fastidiosissimo dolore al ginocchio sinistro. Domenica avevo corso 31 km a una media di 4'30'' al km. Una distanza e una velocità superiori a quanto programmato. Lunedì 14 km a 4'30'' al km, idem come sopra. Solo le cure dello zio medico sono riuscite ad alleviare il dolore.
In secundis, per una settimana ho mangiato e bevuto come un bue. La mattina non avevo la forza di alzarmi. E quando succedeva, sicuramente non avevo la forza per correre. E' così che la tabella è andata allegramente a quel paese. Ed è per il medesimo motivo che i buoi sono sotto di noi nella catena alimentare: non riescono a correre.

Questa settimana è diverso.
In primis, sono a Milano e non più a Milazzo. Cioè, c'è poco da mangiare.
In secundis, o inizio seriamente la preparazione, o il vostro generoso contributo sarà frustrato dalla mia indolenza.

Per questa ragione, da oggi, ogni inizio settimana pubblicherò il programma di allenamento. Sotto il vostro occhio vigile - soprattutto il tuo, mio/a caro/a [inserire il nome di chi legge] - sono sicuro di farcela.

Questo è il programma:




Oggi ho corso come da programma. Domani mattina, prima di andare in ufficio, correrò le ripetute. Mercoledì, presciistica la mattina in palestra e corsetta leggera la sera. La settimana prossima passerò tre giorni sulle piste da sci, quindi devo preparare le gambe a questo sforzo differente.

Questo è tutto per oggi. Chi non si è addormentato leggendo questo post riceve un grande premio: sapere che la raccolta procede bene. In queste feste i miei parenti e alcuni amici (i migliori) hanno contribuito al raggiungimento di quota mille. A breve sarà pubblicato un grafico a torta (gnam).
Non solo la Gabanelli sa dare good news.

Alla prossima.

2010-12-26

Mercante in fiera.

Avrei voluto scrivere che il lattante era arrivato alla fine. E aveva vinto il secondo premio. Sarebbe stato un evento storico. Avrebbe attirato visitatori a questo blog come mosche al miele.

Il primo premio l'avrebbe invece dovuto vincere il pappagallo. O la giraffa. Le carte che avevo comprato all'asta. O perfino l'ananas. Anche se in questo caso avrei dovuto dividere il premio con Fabio, partner della joint venture (operazioni di finanza straordinaria in Sicilia!!).

Purtroppo tutte queste carte hanno perso. Nel primo caso, il caro Gino, ennesimo temerario, non l'ha avuta vinta con la maledizione del lattante. La carta è uscita tra le prime venti. Delle cinque carte che aveva, nessuna ha vinto un premio.

Nel caso di pappagallo, giraffa e ananas, l'EEIBA non ha ricevuto alcun premio. Fin dall'inizio, infatti, avevo dichiarato che avrei giocato per beneficienza. E' stato il primo anno che non ho vinto qualcosa. Solo negli ultimi due anni mi ero aggiudicato due primi premi, un secondo e un terzo premio. Partivo come favorito. Nulla. Mai dichiarare come si intende spendere il premio. Mai farsi aspettative.

In compenso, con grande generosità, il vincitore del primo e terzo premio (un totale di 50 euro) ha donato 10 euro alla causa (8,50 sterline).

E' così che mio cugino, sempre quello, è diventato il primo a donare per l'EEIBA.
Non solo, avendo donato 10 euro, entra di diritto nella Hall of Fame, e si aggiudica il souvenir ricordo della maratona. Quando si dice culo.
(nella foto: un ragazzo fortunato. Riceverà un souvenir della maratona)

P.S.
A fine serata il Dott. Venuto ci teneva a segnalare la sua presenza.

2010-12-25

Lasagne e corsa.

La famiglia è importante. Più della maratona? (pausa) Più della maratona.
Per la mia famiglia milazzese mi sono impegnato quest'anno a preparare il pasticcio di lasagne. Per preparare le lasagne intendo dire fare tutto in casa, fuorché macinare il grano e deporre le uova.
(nella foto: violenza in cucina)

Da bravi siciliani, la nostra è una famiglia molto ampia, che comprende zii, nonni e amici. Anche volendo, non si può mangiare tutti insieme solo la vigilia, o solo a Natale. Abbiamo il cenone della vigilia, e il pranzo di Natale (quest'anno anche il pranzo della vigilia di Natale, per salutare Padre Armando. Per fortuna quel menu non prevedeva lasagne).
Bisogna cucinare con un target di due tavolate da circa venti persone.
Come ben sa chi lavora, il 24 dicembre 2010 è caduto di venerdì. Venerdì 24 dicembre: 8km, recita la tabella (che pubblicherò quanto prima).
Programma della giornata: mi sveglio alle 7, corro 8km, faccio colazione e attacco a preparare le lasagne. Modalità vacanza on: non sento la sveglia, mi alzo alle 8, e attacco la sequenza di imprecazioni. Interrotta solo dal pranzo con Padre Armando.
Finita la spesa sono già le 10.30. Sono in ritardo solo di mezz'ora. Ma non ho ancora corso gli 8km.
Aggiorno il programma: impasto le 16 uova con il chilo e passa di farina di semola, preparo i cinque litri di besciamella, inizio a stendere la pasta, corro 8km, faccio la doccia e pranzo con Padre Armando. Ah! Ah! Ah!
Alle 14 finisco di preparare la besciamella, ho solo impastato uova e semola, e Padre Armando sta già mangiando da mezz'ora.
Alle 15 si riparte. Per fortuna ricevo l'apporto fondamentale di mio cugino. Quello dell'altra volta.
Ce la farò a correre alle 18? Uh! Uh! Uh!
A quell'ora avevamo appena finito la prima delle quattro teglie.
(nella foto, al centro, la prima teglia con il primo strato di besciamella. Il colore del cielo lascia poche speranze ai miei 8km)

La famiglia è famiglia. Probabilmente è più importante della maratona. Sicuramente lo sono le lasagne. E per correre, c'è sempre Natale.
(nella foto, 16 uova, 1,3 kg di semola, 5 l di latte, 720 g di farina "00", 220 g di burro, 500 g di parmigiano, 750 g di mozzarella, 400 g di tuma, 300 g di primo sale, 2 kg di ragù, 300 g di pesto, noce moscata, pepe e sale qb. Per la ricetta: race4charity@gmail.com)

2010-12-23

La piscina era chiusa.

Quale modo migliore di raccontare di corsa, se non parlando di nuoto?
Stamattina con il mio caro cugino volevo andare in piscina. Quella comunale di Milazzo (ME), bellissima, finalmente aperta al pubblico e funzionante.
Era chiusa. Che ci vuoi fare, le vacanze, il Natale, i pranzi abbondanti. La mia speranza di praticare un po' di cross training è naufragata miseramente.
Ma la mattinata non è andata sprecata.
Per chi non lo sapesse, Milazzo è una splendida penisola siciliana, protesa sul Mar Tirreno. Mare dappertutto e temperature massime superiori a 20 gradi. Anche il 23 dicembre.
Il costume ce l'avevamo già. Gli asciugamani non mancavano.
Mio cugino ha solo 16 anni. Non può ancora correre maratone e Strongman Run, ma ha la stoffa e la follia sufficiente per farlo. Non è stato difficile convincerlo.
Le immagini parlano da sole (ma le didascalie aiutano).

La 'Ngonia

L'Audace

L'Audace/2

La Nuotata

Il Tuffo

Che razza di incontri
(la razza si dissocia)

2010-12-18

Qui comincia l'avventura...

Fra circa quattro mesi sarò a Londra. A correre la mia quarta maratona. Una settimana prima sarò a Milano. A correre la mia prima maratona a staffetta.
Perché un blog per questo? Non bastava il solito aggiornamento su Facebook? "Am I ready?" "I was ready.". Le solite foto di me distrutto al 33° km, che simulo un sorriso al fotografo, mentre internamente maledico Filippide, tutti i suoi emuli successivi, e il giorno in cui ho deciso di correre questa follia. (Sarà un caso che il primo che l'ha corsa c'è morto?)
Questa volta non bastavano foto e status. Questa volta la maratona assume un significato diverso. Insieme a un amico di Londra, Stefano Perego, e ad altri alienati podisti daremo un significato ulteriore alla nostra corsa. Cercheremo di raccogliere 10.000 sterline per EEIBA. Almeno 1.000 sterline dovranno essere raccolte dal sottoscritto.
EEIBA è una charity inglese. Si occupa di assistenza alle famiglie dei lavoratori dell'industria elettrica morti o infortunati sul lavoro. Maggiori informazioni potete trovarle su "Chi siete".
Vi starete chiedendo come farà un praticante avvocato che vive a Milano a raccogliere 1.000 sterline per una charity inglese. Non ve lo stavate chiedendo? Beata ingenuità. Cliccando "Un fiorino" in alto a destra avrete la risposta.
Questo blog non vi chiederà molto. Solo di essere visitato, letto e, se ritenete, diffuso. Ci troverete l'allenamento che seguirò per la maratona, riflessioni personali, le iniziative di fundraising, e racconti dall'EEIBA.
Qui comincia l'avventura.

2000-01-01

Come aiutare

L'obiettivo della squadra è di raccogliere 10.000 sterline.
L'obiettivo personale è di raccogliere almeno 1.000 sterline (1.200 euro).
Ci sono molti modi per aiutare.
1. Potete donare direttamente attraverso il sito justgiving. Subito dopo la donazione fatemi avere l'email di conferma. Le donazioni superiori a 10 euro finiranno nella Hall of Fame e riceveranno un souvenir ricordo della maratona.
2. Donazioni istituzionali. Se avete un attività che volete promuovere scrivete un'email a race4charity@gmail.com. In cambio di una modica donazione a EEIBA avrete a disposizione un post nel quale presentarvi. Con una donazione di almeno 100 euro avrete anche a disposizione un banner con link al vostro sito.
3. Potete partecipare alle varie iniziative di fundraising: cene, aste online, scommesse, che saranno via via organizzate.
4. Potete dare idee e consigli su come raggiungere quota mille.
5. Potete fare conoscere questo blog, parlarne, commentarlo e farlo anche vostro.
Per i prossimi quattro mesi ci faremo compagnia. Dovrò fare la doccia più spesso.

Justgiving

Donare con Justgiving è molto semplice. Purtroppo è in inglese.
Basta una carta di credito o un account Paypal.
Ecco come fare:
1. Andare su http://www.justgiving.com/Rexel-UK-Green-Team e selezionate "Donate"

2. Vi comparirà questa immagine:
Inserite l'importo che desiderate versare. Se volete versare un importo in euro dovrete prima convertirlo in sterline. Ad esempio: 10 euro equivalgono a circa 8,50 sterline. [clicca qui per Convertitore euro/sterlina].
Non è necessario iscriversi. Basta inserire i propri dati personali: email, nome (First name) e cognome (Last name).

3. A questo punto bisogna inserire i dati della carta di credito: tipo di carta (Card type), numero di carta di credito (Card number), nome presente sulla carta di credito (Name on the card), data di scadenza della carta di credito (Expiry date), codice di sicurezza presente sul retro della carta di credito (3-digit security code). Infine cliccate "Use ths card".

4. Inserire il Paese (Country), l'indirizzo della residenza (House number/name), la Città (Town/City), e selezionare "Confirm".

5. Cliccare "Donate now".





6. Grazie.


7. Vi è stata inviata un'email. Se me la girate saprò quando è stata raggiunta quota 1000!!
Grazie (again),
Dott. Scollo

po po po po po pooooo po.


(nella foto: po po po po po pooooo po)

Regolamento

Partecipare a Ok il tempo è giusto! è molto semplice.

Dopo che avete donato almeno 5 £ all'EEIBA, mi potete comunicare quale sarà secondo voi il mio tempo di arrivo in una delle seguenti gare:

- Verona Half Marathon (20 febbraio 2011).
- Virgin London Marathon (17 aprile 2011).

E quale sarà il tempo di arrivo della squadra di Milano-Londra vincitrice nella seguente gara:

- Relay Marathon di Milano (10 aprile 2011).

Con una donazione di 10 £ potete fare una previsione per tutte e tre le gare.

Qui per donare: http://www.justgiving.com/Rexel-UK-Green-Team
Qui le istruzioni in italiano: http://milanolondra.blogspot.com/p/justgiving.html


Come indicare il tempo di arrivo

Per indicare ciascun tempo basta inviare un'email a race4charity@gmail.com o lasciare un commento a un post qualsiasi di Milano-Londra, precisando l'ora, il minuto e i secondi (ad es. per la Verona Half Marathon, 1 ora 27 minuti 01 secondi).

Ciascun giocatore può indicare solo un tempo per ciascuna gara, fino a due giorni prima della gara.

In alternativa al tempo di arrivo, si può indicare il chilometro in cui credete che io mi ritiri dalla gara. Ma se lo fate siete molto cattivi. O juventini.

Il giocatore può modificare il tempo indicato fino a un massimo di tre volte, fino a due giorni prima della gara.

Due giocatori non possono indicare lo stesso tempo. Nella pagina di ciascuna gara sarà stilato un elenco dei giocatori (se richiesto, con le sole iniziali del giocatore) e dei tempi indicati.

Se più giocatori indicano lo stesso tempo, il giocatore che ha scelto quel tempo per secondo sarà invitato a cambiare la sua scelta.

In caso di parità (ad es. Tizio indica per la Verona Half Marathon, 1 ora 26 minuti 59 secondi; Caio indica 1 ora 27 minuti 03 secondi, io arrivo in 1 ora 27 minuti 01 secondi), vince chi ha indicato il tempo più basso (Tizio). Qui si promuove l'ottimismo!


I premi

Per ciascuna gara è previsto un premio diverso. I premi sono libri autografati dall'autore.

Il vincitore della Verona Half Marathon avrà in premio Il pugno invisibile di Roberto Torti e Silvia Parisi. Autografato da Roberto Torti.

I premi per il vincitore della  Relay Marathon di Milano e della Virgin Marathon di Londra saranno resi noti ufficialmente il 21 febbraio 2011.
Serve per tenere alta la suspence.
Altro che Hitchkock.



Spese di spedizione

I premi saranno acquistati e consegnati a spese del sottoscritto.

Che vinca il migliore. E che il migliore abiti a Milano, che almeno risparmio i soldi della spedizione.

Mezza di Verona.

Il premio
Il premio per chi si avvicina di più al tempo in cui correrò la mezza è Il Pugno invisibile di Roberto Torti e Silvia Parisi. Autografato da Roberto Torti.

Del libro parlo in questo post. La sinossi curata dalla casa editrice è a questo link.

Roberto Torti campa facendo il giornalista e lo scrittore. Ma  è soprattutto un blogger e un maratoneta. Pubblica costantemente su http://settore.myblog.it/, il blog sull'interismo moderno.


Il percorso
La Verona Half Marathon ha un percorso veloce e pianeggiante.


I precedenti
L'anno scorso corsi la Verona Half Marathon in 1 ora 29 minuti e 28 secondi. E' stato il mio tempo migliore nella mezza maratona fino al 23 gennaio 2011. Quando è stato polverizzato dal tempo in cui ho concluso la Mezza maratona di San Gaudenzio.

6 settembre 2009 - Mezza maratona del Brenta: 1 ora 40 minuti e 55 secondi.
8 novembre 2010 - Mezza maratona di Cesano Boscone: 1 ora 34 minuti e 13 secondi.
15 novembre 2009 - Milano-Pavia 21KM: 1 ora 41 minuti e 13 secondi.
21 febbraio 2010 - Verona Half Marathon: 1 ora 29 minuti e 28 secondi.
7 marzo 2010 - Mezza maratona di Torino: 1 ora 33 minuti e 56 secondi.
11 aprile 2010 - Milano City Marathon (mezza maratona): 1 ora 39 minuti e 43 secondi.
5 settembre 2010 - Mezza maratona del Brenta: 1 ora 29 minuti e 35 secondi.
7 novembre 2010 - Mezza maratona di Cesano Boscone: 1 ora 29 minuti e 59 secondi.
24 gennaio 2011 - Mezza maratona di San Gaudenzio: 1 ora 27 minuti e 01 secondi.
20 febbraio 2011 - Verona Half Marathon: 1 ora 23 minuti e 28 secondi



Le puntate
Zia Carmela: 1 ora 27 minuti e 00 secondi.
Walter: 1 ora 29 minuti e 03 secondi.
Ennio: 1 ora 25 minuti e 46 secondi.
Alessandro: 1 ora 26 minuti e 35 secondi.
Angelo: 1 ora 24 minuti e 01 secondi.
Ilaria: 1 ora 27 minuti e 15 secondi.
Andrea e Fabrizia: 1 ora 28 minuti e 06 secondi.
Morea: 1 ora 22 minuti e 00 secondi.
Chiara, Roberto e Nina: 1 ora 26 minuti e 40 secondi.


Per giocare basta scrivere a race4charity@gmail.com, o lasciare qui un commento, con il tempo che impiegherò per finire la Verona Half Marathon. Ovviamente dopo aver fatto la donazione.

Aggiornamento del 23 febbraio 2011.
La Premiazione.

Staffetta di Milano.

Seconda puntata di OK il tempo è giusto!, legata alla staffetta di Milano, del prossimo 10 aprile.


Il premio
Il premio è Studio illegale, autografato Federico Baccomo "Duchesne".

Il percorso
La Milano City Marathon ha un percorso veloce e pianeggiante.
I primi staffettisti correranno 13,7 km.
I secondi staffettisti correranno 10 km.
I terzi staffettisti correranno 11,5 km.
I quarti staffettisti correranno 7 km.

I precedenti
Non ci sono precedenti. Vincere è puro culo solo una questione di fortuna. Gli atleti che correranno saranno molto diversi tra loro. Su "chi siete?" potete leggere la loro storia.

Non dico una fesseria se scrivo che la squadra vincitrice potrebbe arrivare al traguardo impiegando tra le 3 e le 5 ore.

10 aprile 2011 - Milano City Marathon: 3 ore 30 minuti e 5 secondi (Squadra A)

Le puntate
Zia Carmela: 3 ore 45 minuti e 00 secondi.
Davide: 4 ore 12 minuti e 00 secondi.
Walter: 3 ore 56 minuti 12 secondi.
Ilaria: 3 ore 30 minuti e 00 secondi.
Alessandro: 3 ore 24 minuti e 25 secondi.
Bobo: 3 ore 48 minuti e 32 secondi.
Federico: 3 ore 50 minuti e 23 secondi.
Morea: 4 ore 00 minuti e 00 secondi.
Nicola: 3 ore 00 minuti e 23 secondi.
Michele: 3 ore 12 minuti e 00 secondi.



Per giocare basta scrivere a race4charity@gmail.com, o lasciare qui un commento, con il tempo che impiegherà la squadra vincitrice per finire la Milano City Marathon. Ovviamente dopo aver fatto una donazione.

Il tempo di riferimento per l'assegnazione del premio è quello della squadra che arriva prima. Cioè la Squadra B.