Questo blog non sarà più aggiornato.
Il Maratoneta continua a pubblicare su http://piovonorunners.blogspot.com/
Ci vediamo lì.

2010-12-31

Milano di notte.

Mi capita spesso di correre con il buio. Ma di notte no. Stamattina la sveglia è suonata alle 5.40. L'ho fatta squillare due volte prima di alzarmi. Non ci volevo credere.

I guanti, le chiavi e tutto il resto erano già pronti. A queste ore basta veramente poco per farmi tornare a letto.

Quando sono uscito era buio. No, peggio, era notte fonda. Mi è capitato altre volte di correre a quest'ora, ma mai in un simile deserto. Come mai? Che succede oggi?

Mi sono venute in mente le parole di Fabrizio, capitano dei Podisti da Marte. "la mattina si può correre in centro senza problemi". Se lo si può fare la mattina, ho pensato, lo si potrà fare anche di notte. Mi sono cimentato in una corsa marziana. Prima un giro veloce a Parco Sempione. Poi Moscova, Corso Garibaldi, Via Broletto, Galleria. Nessuno. Dove sono finiti i milanesi?

Proviamo il quadrilatero della moda. Sarà stata l'ora, quasi le 7, ma ho iniziato a incrociare qualcuno. Fantasmi dall'occhio spento, sorpresi da questa figura smilza e zompettante. Montenapoleone, Via della Spiga, Brera. Le vetrine della moda erano illuminate e addobbate per il capodanno. Al secondo giro nella Galleria avrò incontrato una decina di persone. Una folla. Allora non c'è stata l'apocalisse?

Mentre tornavo a casa, alle mie spalle, albeggiava. Credo. Troppo sonno per il saluto al sole. Un allungo finale ed ero sotto casa. Il portiere sorrideva. Lui non si sorprende più. Il cronometro segnava 14km a 4'29''/km di media. Troppo veloce. La Città era troppo bella per badare al cronometro.

Beh, andiamo a lavorare. Buon anno.

(nella foto: tanta fortuna, prima di essere cotta)

2010-12-29

Dove sono le chiavi?

Oggi si esce un po' prima. Un breve passaggio da [negozio monomarca] prima che chiuda. Che schifo di scarpe! E le chiamano classiche? Made in China a 110 euri? Folli. Questa volta non mi fregano, vado nel negozio sotto casa!!

Pedalare, che stasera si torna dalla corsa prima delle 21... Ecco le chiavi già pronte. I guanti che fa freddo. Dov'è il cardiofrequenzimetro? Lo perdo sempre, devo metterci un allarme. Eccolo. La canotta. La maglietta. I fuseaux. Certo che una volta, si correva in tuta. Forse non era così tecnico, ma almeno non sembravamo deficienti.

Musica. Oggi sono 8 km tranquilli. 6 km a 4'40''/km e 2 km a 4'30''/km. Possiamo andare di classica. Dov'è il CD che mi hanno regalato a Natale? Händel suonato da Hiro Kurosaki e William Christie. Me cojoni.

Ok, adesso si carica il CD. Dove ho messo le chiavi? Boh, controlliamo la posta. Dove sono i guanti? Händel caricato. Che ore sono? Le 20.40. Lo sapevo. Ma perché non riesco mai a partire a un orario umano? Dove sono i guanti? Le chiavi?

Ma devo uscire? Fa freddo. E' tardi. Ho fame. Milano-Londra, Milano-Londra, Milano-Londra.

Usciamo. E le chiavi? Il mazzo di riserva. E i guanti? Quelli che non mi piacciono.

0°. Aaaahhh, il tepore milanese.

(nella foto: la recherche)

2010-12-28

-4.

Fra quattro giorni sarà il primo dell'anno nuovo!!! No, non era questa la notizia.

A Milano stasera c'erano -4°. E ho fatto quattro ripetute.

"Stasera esco prima, alle 19. Massimo alle 19.30". Alle 19 ricevo una telefonata. Alle 21 esco dall'ufficio. Non mi do per vinto, una promessa è una promessa. Oggi ripetute.

Arrivo a casa, mi cambio, un bacione alla nonna-preoccupata-che-non-rispondevo, esco. 21.32.

Primi 2 km a 4'50'' tranquilli. Sbuffo come un cavallo per scacciare la sensazione di freddo. Al secondo bip dell'orologio parte la prima ripetuta. 1'50'' per 500 m. Un po' veloce a pensarci bene, fa 3'40'' al km. E a quanto il recupero? 500 m in 2'15''. Eh? 4'30'' al km?

Alla fine non erano ripetute, ma fartlek. Non me n'ero accorto. Non che cambi qualcosa, ma almeno potevo farci caso mentre ricopiavo l'esercizio nella tabella. Cos'è il fartlek?
Cerchiamo su google una definizione da copincollare... C'è una pagina di wikipedia!! Grazie Jimmy Wales. Chi è Jimmy Wales? Per fortuna c'è una pagina anche su di lui.

Alla fine ero distrutto. C'ho aggiunto 2 km di recupero e sono rientrato a casa che avevo ripreso a sentire freddo. 8km a 4'30'' di media.

Ma il bello doveva ancora arrivare. Erano le 22.20. Fame, fame, fame. Apro una busta di lattughino e ne verso il contenuto in una ciotola. Lancio due fette di petto di pollo nella padella calda. Verso nella ciotola una scatoletta di tonno. Irroro il pollo con salsa di soia mentre è nella padella. Sminuzzo il pollo e sei pomodori secchi nella ciotola. Che cosa manca? Alghe. Sì alghe. Fonte di proteine, ferro e sali minerali. Comprate nel negozio cinese sotto casa. Viscide e gommose. Slurp.
(nella foto: la globalizzazione)

2010-12-27

Tabelle, mes amours.

Finiti i bagordi delle feste, si torna a correre seriamente.

E' noto che la maratona richiede preparazione costante e grande disciplina. Nonostante ciò sono riuscito a correrne tre in meno di un anno. Ce la possono fare davvero tutti.

Prima di correre una maratona preparo una tabella per programmare gli allenamenti. Solitamente adatto quella di Fulvio Massini per finire una maratona sotto le 3 ore e 30. E' più comoda perché prevede solo quattro uscite a settimana. Nonostante ciò, è difficile che riesca a seguirla in modo costante e disciplinato. Probabilmente anche per questo, in tutte le maratone che ho fatto, e concluso, mi sono fermato intorno al 30° km a fare stretching, a fare passare il dolore alle gambe o all'addome, e a imprecare contro l'universo (scusa Padre Armando).

Per questa maratona mi impegno solennemente a seguire la tabella predisposta. Anche grazie al vostro sostegno - soprattutto al tuo, mio/a caro/a [inserire il nome di chi legge] - sono sicuro di farcela.

La scorsa settimana non ho seguito affatto il programma di allenamento.

Questo era il programma originale:






Questo è quello che ho fatto:




Ci sono molte possibili spiegazioni per un tale fallimento.
In primis, lunedì dopo la corsa ho avuto un fastidiosissimo dolore al ginocchio sinistro. Domenica avevo corso 31 km a una media di 4'30'' al km. Una distanza e una velocità superiori a quanto programmato. Lunedì 14 km a 4'30'' al km, idem come sopra. Solo le cure dello zio medico sono riuscite ad alleviare il dolore.
In secundis, per una settimana ho mangiato e bevuto come un bue. La mattina non avevo la forza di alzarmi. E quando succedeva, sicuramente non avevo la forza per correre. E' così che la tabella è andata allegramente a quel paese. Ed è per il medesimo motivo che i buoi sono sotto di noi nella catena alimentare: non riescono a correre.

Questa settimana è diverso.
In primis, sono a Milano e non più a Milazzo. Cioè, c'è poco da mangiare.
In secundis, o inizio seriamente la preparazione, o il vostro generoso contributo sarà frustrato dalla mia indolenza.

Per questa ragione, da oggi, ogni inizio settimana pubblicherò il programma di allenamento. Sotto il vostro occhio vigile - soprattutto il tuo, mio/a caro/a [inserire il nome di chi legge] - sono sicuro di farcela.

Questo è il programma:




Oggi ho corso come da programma. Domani mattina, prima di andare in ufficio, correrò le ripetute. Mercoledì, presciistica la mattina in palestra e corsetta leggera la sera. La settimana prossima passerò tre giorni sulle piste da sci, quindi devo preparare le gambe a questo sforzo differente.

Questo è tutto per oggi. Chi non si è addormentato leggendo questo post riceve un grande premio: sapere che la raccolta procede bene. In queste feste i miei parenti e alcuni amici (i migliori) hanno contribuito al raggiungimento di quota mille. A breve sarà pubblicato un grafico a torta (gnam).
Non solo la Gabanelli sa dare good news.

Alla prossima.

2010-12-26

Mercante in fiera.

Avrei voluto scrivere che il lattante era arrivato alla fine. E aveva vinto il secondo premio. Sarebbe stato un evento storico. Avrebbe attirato visitatori a questo blog come mosche al miele.

Il primo premio l'avrebbe invece dovuto vincere il pappagallo. O la giraffa. Le carte che avevo comprato all'asta. O perfino l'ananas. Anche se in questo caso avrei dovuto dividere il premio con Fabio, partner della joint venture (operazioni di finanza straordinaria in Sicilia!!).

Purtroppo tutte queste carte hanno perso. Nel primo caso, il caro Gino, ennesimo temerario, non l'ha avuta vinta con la maledizione del lattante. La carta è uscita tra le prime venti. Delle cinque carte che aveva, nessuna ha vinto un premio.

Nel caso di pappagallo, giraffa e ananas, l'EEIBA non ha ricevuto alcun premio. Fin dall'inizio, infatti, avevo dichiarato che avrei giocato per beneficienza. E' stato il primo anno che non ho vinto qualcosa. Solo negli ultimi due anni mi ero aggiudicato due primi premi, un secondo e un terzo premio. Partivo come favorito. Nulla. Mai dichiarare come si intende spendere il premio. Mai farsi aspettative.

In compenso, con grande generosità, il vincitore del primo e terzo premio (un totale di 50 euro) ha donato 10 euro alla causa (8,50 sterline).

E' così che mio cugino, sempre quello, è diventato il primo a donare per l'EEIBA.
Non solo, avendo donato 10 euro, entra di diritto nella Hall of Fame, e si aggiudica il souvenir ricordo della maratona. Quando si dice culo.
(nella foto: un ragazzo fortunato. Riceverà un souvenir della maratona)

P.S.
A fine serata il Dott. Venuto ci teneva a segnalare la sua presenza.