Vi prego quindi di sostituire dal titolo San Gaudenzio con Casalbeltrame. L'effetto che si voleva rendere è quello del più celebre: "Clamoroso al Cibali".
Ma ormai l'effetto si è perso. Con tutte queste spiegazioni. Meglio che vada subito a raccontare che cosa è successo a
Le premesse non erano esaltanti. Ieri ho fatto le 2 scrivendo post che saranno a breve pubblicati. Spiegheranno come fare per avere Il pugno invisibile (a parte comprarlo per i fatti propri ovviamente).
Stamattina la sveglia era alle 5.40. L'ho staccata. Buona sorte (o San Gaudenzio) ha voluto che alle 6 ho riaperto. L'appuntamento era alle 7.15 in zona Wagner, dove abita Carletto.
Perché ho puntato la sveglia alle 5.40 se tutto era già pronto? Perché per andare veloce bisogna fare le cose con calma.
Il caffè deve essere preparato al momento. Gli indumenti devono essere indossati con cura. La brodaglia a base di orzo pregermogliato e succo di frutta che bevo/mangio prima delle gare, deve essere miscelata. E anche bevuta/mangiata.
Alle 7 sono davanti casa di Carletto. Partiamo alle 7.30 con la macchina di Cristiano. E con Gianluca (non ha un blog, non ci sono link per descriverlo).
Se non si era ancora capito, Carletto e Cristiano sono gli autori di quel geniale blog che è Piovono Runners. E che sostiene la causa. Prima o poi.
(nella foto: gli eroi di San Gaudenzio Casalbeltrame)
Alla partenza della gara tutto fila liscio. Troppo liscio.
4'12'' al km di media. Troppo veloce. Ho creato giusto ieri la pagina sulla mezza maratona Verona. Per spiegare che lì intendo registrare il mio miglior tempo sulla distanza dei 21,097 km. Fermo dal 21 febbraio 2010 a 1 ora 29 minuti e 28 secondi.
Se tengo la velocità a 4'12'' al km arriverò in 1 ora e 28 minuti circa. Ma sto così bene, perché rallentare?
E infatti non rallento.
Faccio però un patto con me stesso. Non troppo veloce. Lascia un po' di tempo per la mezza di Verona. Dalle la possibilità di diventare la tua mezza maratona più veloce.
Va bene bisnonno Valerio. Lo farò.
Al 15° km dei tizi di Busto Arsizio cercano di superarmi. Aumento un poco l'intensità. Adesso la media è di 4'10'' al km.
Valerio, stai esagerando. Lo so, ma posso mai farmi superare da dei podisti di Busto Arsizio? Va bene, ma non esagerare.
Il peggio doveva ancora arrivare. Al 18° km incontro "Gigi di Bergamo".
Dovete sapere che in ogni gara del Nord Ovest che si rispetti corrono i podisti del Runners Bergamo. E vanno forte. Sempre. Hanno stampato sul retro della maglia il logo del loro club podistico e il nome.
Questo si chiamava Luigi. Detto Gigi. Gigi di Bergamo.
Gigi di Bergamo mi supera al 18° km. Sbuca dal nulla. Aveva corso la gara in progressione.
Poco male, penso, adesso c'è il cavalcavia. In salita li supero sempre tutti. E infatti superai Gigi di Bergamo, lasciandogli almeno 50 metri.
Ma al 20° km lo rividi. Poco prima lo risentii. Provai ad accelerare, ma era in una dannatissima e inarrestabile progressione. Chissà da quanto tempo l'aveva pianificata, Gigi di Bergamo.
Non c'è niente da fare. Mi supera. A 500 metri dalla fine ha già 20 metri di vantaggio. E' finita.
Poi penso ai miei pronipoti. A quando racconterò loro di quando ero a
Il sangue siciliano ribolle. Adesso sono a 3'40'' al km. Gigi di Bergamo è vicino e mi sente. Accelera pure lui.
Ma è già troppo tardi per Gigi di Bergamo. Lo supero un attimo prima della curva. Mancano 200 metri. Accelera, ma non può più nulla. E' spacciato.
Cerca, sul rettilineo, di recuperare. Mi sono già alzato sulle punte dei piedi. E le braccia pompano come bielle di locomtiva. E' spacciato.
E' il traguardo. E' finita. Gigi dei Runners Bergamo è battuto. Valerio del Gazzetta Runners Club ha vinto. Mi giro per fargli i complimenti. E vado a godermi il trionfo.
Sono 126°. Gigi di Bergamo è 127°. Il cronometro dice 1 ora 27 minuti e 01 secondi. 4'08'' al km di media.
Sarà dura battere questo tempo a Verona. Speriamo che venga anche Gigi.
Epilogo
Da allora, ossessivamente, ascolto Guitara dei Madredeus. Il mal di testa sta lentamente passando.
Nel post per celebrare il primo mese di Milano-Londra ho dimenticato di fare una cosa fondamentale. Ringraziare chi legge. Suonerà retorico, ma è importante.
Non lo dico solo per chi ha contribuito alla causa dell'EEIBA. Che merita anche l'applauso e l'inserimento nella Hall of Fame.
Lo dico anche per chi legge con passione Milano-Londra.
O per chi svogliatamente apre questo blog solo perché compare sulla bacheca di facebook. E non ha nulla di meglio da fare.
L'obiettivo principale di Milano-Londra è di aiutare me e l'EEIBA a raggiungere quota mille.
Col tempo ha avuto un'altra funzione. Importante per me, soltanto. Ogni volta che pubblico il programma di allenamento mi impegno con voi a seguirlo. E lo seguo. Non mi era mai successo in passato.
L'anno scorso ero in forma. E corsi la mezza maratona di Verona in 1 ora 29 minuti e 28 secondi. Ammazzandomi di fatica. Quest'anno, a
La strada è lunga, e Verona, Milano, Londra richiedono ancora tanta preparazione.
Ma grazie per quello che fate per l'EEIBA. E grazie per quello che fate per me.
Mò però sti Madredeus c'hanno scassato a uallera.
2 commenti:
Questo è un bel post.
Decisamente sì!
L'importante non è arrivare primi, ma battere Gigi di Bergamo, sempre.
Ora preparati che la pasta e fagioli ti attende.
Ah ah, Vale...non ho capito bene tutto, ma mi piace quello che fai, mi piace che scrivi così... continua perchè ti dà forza!!!!!!!!
Baci. T.
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