Questo blog non sarà più aggiornato.
Il Maratoneta continua a pubblicare su http://piovonorunners.blogspot.com/
Ci vediamo lì.

2011-01-19

Oltre la collina.

E' un post ricco di storie. Lo deve essere. Da ieri sono successe molte cose.

La più importante è che siamo finalmente arrivati a Rovereto (TN). Un caro amico dell'università mi ha citato nel suo blog. Ed essendo roveretano D.O.C., il suo sito è spesso visitato da altri roveretani D.O.C.. Ergo, adesso anche i roveretani D.O.C. conoscono questo blog. Un giorno forse arriveremo anche a Mori (TN).

Ho conosciuto Roberto all'Opera Universitaria di Trento. L'Opera è stata la mia acchiappatrice. Mi ha sostenuto economicamente con le sue borse di studio, mi ha dato vitto e alloggio (mi ha anche cacciato dai suoi alloggi, ma è un'altra storia), mi ha fatto crescere.

Ha contribuito a evitare che uno scalmanato e debosciato siculo, dalla chioma fluente, si perdesse all'università.

Grazie a lei sono riuscito a non cadere dalla collina. E a restare al mondo per l'eternità.*


Poi mi sono trasferito a Milano. Dove ho cominciato a correre.

Oggi, per esempio, ho corso il mio bel fartlek. Il programma prevedeva 2 km di riscaldamento, 4 volte 500m in 1'50'' (con recupero di 500m in 2'15''), 1 km in 4'30'' e 1 km in 3'50''. Ho decisamente esagerato nei primi 500m. E l'ho pagato negli ultimi recuperi. In ogni caso, sono riuscito a restare tra 1'41'' e 1'49'' nelle ripetute. 3'44'' nell'ultimo km.
7,5 km in tutto. Allenamento breve ma intenso. Come il racconto di questa storia.

L'ultima storia è che domenica correrò la mezza maratona di San Gaudenzio (che storia!).
Fino a pochi secondi fa ero convinto che San Gaudenzio fosse un comune in provincia di Novara. Invece è un santo, protettore della diocesi di Novara. C'è un capo indiano che saprebbe commentare bene questa scoperta.
Ma non posso nominarlo. Ho lettrici che potrebbero scandalizzarsi.

Il paese da dove parte la gara è Casalbeltrame (NO). Dico "parte", perché ovviamente 21,095 km non possono essere corsi tutti a Casalbeltrame. Wikipedia scrive che è un paese così piccolo che le case non hanno neanche i bagni. Li hanno costruiti nel paese accanto, Biandrate (NO), perché a Casalbeltrame non c'è spazio.

Forse non c'è scritto proprio così. Ma è un errore di Wikipedia.

L'idea di correre questa mezza è venuta ai podisti che piovono. E li ringrazio di ciò. Anche del passaggio in macchina. E anche delle royalties su Milano-Londra che prima o poi verseranno alla causa.

Casalbeltrame è così lontana da Milano che domenica dovrò svegliarmi almeno alle 4 di notte per arrivare in tempo all'appuntamento.

E' così lontana da Milano che i panettoni hanno le confezioni in cinese.


Questa battuta era migliore quando l'avevo scritta questa mattina in un'email. Sti panettoni cinesi devono essere già andati a male.**




*Profonde scuse ovviamente a Guccini e a Salinger per l'interpretazione, l'adattamento e la citazione de La Collina. Sarò mai perdonato?
**Profonde scuse ovviamente a Voi tutti per le battute di questo post. Sarò mai perdonato?

3 commenti:

abba ha detto...

E' anche così lontana da Milano che i panettoni al supermercato hanno prezzi - quasi - da Peck. 158 yuan, ovvero, al cambio attuale, 17.80€. Chissà come commenterebbe il capo indiano...

Comunque la prossima volta che torno a Casalbeltrame ne compro uno e lo assaggio - *ovviamente* dopo averlo riscaldato sul calorifero.

Gino ha detto...

Ma non è che questo fartlek di cui parli avrà a che fare con i peti...?

Valerio ha detto...

@Abba: anche se cinese, il panettone DEVE essere scaldato sul calorifero. Serve a far sciogliere il burro. Nel caso del panettone cinese, serve a far sciogliere l'olio esausto.
Spero che queste battute non ti creino problemi con il governo cinese.

@Gino: secondo me sì. Sicuramente aiutano a farlo.