Questo blog non sarà più aggiornato.
Il Maratoneta continua a pubblicare su http://piovonorunners.blogspot.com/
Ci vediamo lì.

2011-03-13

Longo è lo cammino.

Ma grande è la meta.

Ce l'abbiamo fatta. Siamo a Londra. Dove per siamo intendo dire io e il mio portatile, qui inutilizzato accanto a me. La casa ha la connessione a internet wi-fi ad altissima velocità. Misure antiterrorismo però impediscono di utilizzarlo senza una particolare procedura approvata dalla CIA e dall'MI6. Che nessuno conosce.

Il problema dovrebbe essere risolto al più tardi il 16 maggio. Nel mentre; posso utilizzare il portatile di Sarah, la mia coinquilina. (Thanks!)*
*Sarah è inglese.

Brevi notizie sulla vita a Londra
Questo sarà un post molto lungo, vi avverto già adesso. Se avevate altri impegni... cancellateli.

La casa dove mi trovo è molto carina. Si trova in una zona "posh" (fighetta) perché, come mi è stato detto ieri sera, "siete a due passi da Chelsea". Il canone basso si giustifica con il fatto che è una Council House (sorta di case popolari).

Il quartiere merita un post solo per lui, che gli sarà dedicato non appena avrò un po' di tempo (spero prima del 16 maggio).

Le coinquiline sono davvero simpatiche e gentili. E non lo dico solo perché una di loro è italiana e potrebbe capitare su Milano-Londra.

Venerdì
Il programma prevedeva per venerdì 11 marzo 12 km tranquilli. Nella mia fervida immaginazione, giovedì avrei dovuto impiegare un'ora per sistemare il bagaglio (di due mesi), mi sarei dovuto coricare a mezzanotte massimo, e la mattina dopo garrulo e felice a scorrazzare per Parco Sempione, prima di andare in ufficio.

Il giovedì (rectius venerdì) ho finito alle 2.30 di notte. E ovviamente ho dimenticato roba a Milano. Venerdì mattina è già tanto se mi sono alzato dal letto per andare a lavoro.

Volo tranquillo e arrivo a Heathrow. London.


Sabato
Era previsto riposo. Anche perché domenica c'erano i big big big 36 km (infra Domenica). Avevo già una mezza intenzione di andare lo stesso a correre. Appena mi sono alzato c'era il sole.

Il sole!!

A Londra!!!

Mi hanno detto che è un evento che si verifica solo due volte all'anno. Il matrimonio di William e Kate è stato fissato il 29 aprile perché i meteorologi di corte hanno previsto il sole per quel giorno.

Il sole!!!!

12 km erano troppi. Avrei accumulato acido lattico. E il lunghissimissimissimo da 36 km non vuole acido lattico. Facciamone 8.

Parto da casa (casa!!) (il sole!!!) e dopo 200 metri mi ritrovo a Battersea Park.
Dirò qualcosa in più su Battersea Park quando parlerò del quartiere.

Per ora dico solo che è stupendo. Bambini che scorrazzano dappertutto. Cani che fanno a gara con te mentre corri (e vincono, mannaggia a loro). Belle fanciulle che corrono felici. Che non sono ai livelli delle gnocche marziane, ovviamente.

All'ottavo km non avevo cuore di lasciare il parco. Anche perché c'era ancora il sole (il sole!!). Ne ho corsi 10. Veocità media: 4'28'' al km. Felicissimo per la corsa del sabato. Le nubi che oscuravano il sole (il sole?) erano un cupo presagio di ciò che sarebbe successo la domenica. Avevo corso troppo e troppo veloce? Troppo acido lattico? Sarebbe piovuto? Che cosa è successo domenica???
Un attimo di pazienza.

Finito di correre, doccia e visita al quartiere. Della visita ne parlerò meglio in futuro. Per il momento voglio condividere un paio di foto.

La prima è la colazione del sabato. Nel buco più lurido del quartiere ho speso 4£ per il cibo che vedete in questa immagine:

Bacon, un uovo, pomodoro e una cosa nera che non ricordo neanche come si chiama. Innaffiati con caffellatte e accompagnato da due fette di pane (pane?) tostato e imburrato.
La cosa nera aveva un sapore tipo... una cosa nera che accompagna l'uovo. L'ho rimossa.
Molto buona, by the way. La colazione, non la cosa nera.

La seconda immagine mi ha fatto ridere da solo per dieci minuti. Con questa premessa nessuno riderà. Anche perché a rivederla adesso non è poi così divertente.

La ragazza che giocava con il fuoco, di Stieg Larsson. In Italia edito da Marsilio (lo stesso che pubblica i libri in palio con OK il tempo è giusto!). Al supermercato era in offerta. 4,50£ per una copia. 7£ per due copie.
"scusi, vorrei questo libro"
"subito"
"ma è fresco?"
"me l'hanno portato questa mattina. Senta il profumo, appena stampato"
"effettivamente è molto fresco. Me ne dia due allora"
"è fortunata, due copie vengono solo 7£"
"gosh, che culo!"

Domenica
Il lunghissimissimissimissimissimissimissimissimissimissimissimissimissimissimo. 36 km. Non ho mai corso 36 km di continuo in vita mia. Ho corso 3 maratone (42 km 195 m l'una). Massimo al 33° mi fermavo tra atroci tormenti a imprecare contro Fidippide... (e la tiritera che c'è scritta nell'intro).

Mai corso di continuo 36 km senza stare male e senza fermarmi. Oggi mi trovavo in una città che non conosco. Senza sapere se ci sarebbero state fontanelle sul percorso. Dopo aver corso il giorno prima 10 km. Dopo essermi impanzato la sera prima di cibo giapponese (lo so, sono deficiente, non mi è bastata l'altra volta).

36 km. Durante la maratona c'è il rifornimento. C'è il tifo. C'è l'emozione della gara. Che cosa faccio per 36 km?

Il turista.

L'idea iniziale era di arrivare a Greenwich da casa e tornare. E' stata accantonata per due motivi: 1) avrei a malapena intravisto il parco di Greenwich; 2) se dopo 18 km di corsa mi sento male come torno indietro?

La scelta si è spostata sul Tower Bridge. Con tutto ciò che c'è in mezzo.

Il Big Ben me l'aspettavo più Big. Invece il Parlamento é spettacolare.

Così come mi ha molto impressionato Saint Paul's Cathedral, per la quale ho dovuto deviare dal Thames Path.

Il London Eye invece è una grande giostra sulla quale salirei volentieri. Se non soffrissi di vertigini.

La Tower of London me l'aspettavo più alta, mentre il Tower Bridge è davvero bello. Nell'emozione del momento non mi sono accorto che uno dei marciapiedi chiudeva. Per non tornare indietro ho corso a bordo strada. Quando ho sentito il rumore del Double Decker ho fatto uno scatto che neanche Usain Bolt.

Bello, tutto bello. Adesso mi mancano da vedere Westminster Abbey, Buckingham Palace e Hyde Park. La prossima volta.

14 km. Tutto quello che ho visto l'ho visto in 14 km di corsa. E un'ora di corsa. S'ha da tornare indietro.

Tower Bridge, Torre di Londra, Saint Paul's Cathedral, London Eye, Parlamento e Big Ben.

Battersea Park. A questo punto erano 28 km. La stanchezza si faceva sentire. E pure tanto. Mancavano 8 km da correre.

Due possibilità. Proseguire sul lungo Tamigi per altri 4 km e poi tornare indietro. Girare nel parco.
La prima soluzione mi avrebbe consentito di vedere altre cose. La seconda era più sicura. Se avessi avuto qualche problema, casa era vicina.

Battersea Park.

Arriva il muro. 28 km di corsa, ai ritmi riportati sotto (utili per giocare a OK il tempo è giusto!), si sentono tutti.

Comincia la pioggia. Dov'era il sole che baciava le belle solo il giorno prima? Dov'erano le belle?

Pensiero positivo, pensiero positivo, pensiero positivo.

Non era proprio positivo. Mi è venuta in mente questa scena di Brancaleone alle Crociate. Godiamocela, prima che De Sica/Parenti facciano un altro prequel.


Un mantra. Longo è lo cammino. Ma grande è la meta.

8 km non sono tanti. Dopo che ne hai corsi 28 sono un'eternità.

Longo è lo cammino.

29, 30, 31. Fitta ai reni. Rallento il respiro. Superata.

Longo è lo cammino.

32, 33, 34.

Doveva partire il terzo giro. 2 km sotto i 4'10'' al km. In un altro pianeta.

Longo è lo cammino.

35, 36!

Arrivato. Casa. Sete. Fame. Puzza. Andiamo a farci una doccia.

Ma grande è la meta.
Nell'ordine: una fetta di crostata, pudding, due uova occhio di bue con bacon e cheddar su pane tostato e imburrato, yoghurt simil-greco con il miele, una banana, due mele. Il tutto accompagnato dal caffè lungo.

Mi è tornata fame.

Vado che devo anche restituire il portatile a Sarah.

Ma prima.

I tempi del lunghissimo
Il programma prevedeva 8 km da tenere sotto a 4'40'' al km, 26 km da tenere sotto i 4'20'' al km e 2 km da tenere sotto i 4'10'' al km.

Il primo giro si è chiuso anche troppo veloce, in 4'33' al km.
Il secondo giro si è chiuso bene, in 4'18'' al km. Nonostante i saliscendi, le scale e i cambi di direzione per evitare turisti.
Il terzo giro, con tutto l'impegno possibile, si è chiuso in 4'16'' al km di media. Nonostante i 34 km appena corsi.

Questi sono i tempi dell'ultimo lunghissimo. Fra quattro settimane Milano e fra cinque settimane Londra. Faites votre jeu.




p.s.
Hall of Fame aggiornata. Grazie.

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