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Ci vediamo lì.

2011-01-09

Brianza Alcoolica.

Tapasciata in Brianza. Dicesi tapasciata la corsa non competitiva che attraversa ameni paesini, campagne, boschi e affini, con punti di ristoro non convenzionali. Di solito servono acqua, tè, biscotti, salamella, e roba simile.

Oggi dovevo correre 20 km. Anziché correrli in città, mi sono aggregato a un gruppo di amici e li ho corsi nei paesini attorno a Monticello Brianza (LC).

Mi sono svegliato alle 5.50, ho preso due metropolitane, e ho fatto 40 km di macchina. C'era nebbia, fango (tanto), salite spezzafiato e tratti ghiacciati. Non c'erano neanche le salamelle.

Mi sono divertito tantissimo. E' difficile da spiegare a chi non corre. La tapasciata è un momento in cui i podisti, esseri alienati e, tendenzialmente, solitari, incontrano altri podisti (tanti) in un contesto scanzonato e non competitivo. Si chiacchiera, si corre, si corricchia, si fa qualche garetta. Si affrontano salite impervie cercando di sopravvivere e, se possibile, di arrivare in fondo sempre correndo. Si commenta quanto dura fosse quella o quell'altra salita.

E soprattutto si vedono paesaggi bellissimi e non convenzionali.

la collina di Perego

la vista dalla collina di Perego


Ovviamente le foto sopra sono boutade. Uno scherzo. La foto della collina di Perego è questa.

(nella foto: la collina di Perego. Tutta da immaginare)

(nella foto: il maratoneta osserva la collina di Perego, basito)

Anche se non ho seguito affatto la tabella, l'allenamento è stato positivo. Ho corso i primi 2 km con Oliviero a 4'40'' al km. Poi ho seguito per un po' Manlio, a una velocità più moderata. Poi ho ripreso Oliviero, e siamo arrivati insieme al traguardo.

Oliviero è un ragazzo di 55 anni che corre con la società sportiva Atleti Campo Giuriati. In meno di quindici anni ha corso una cinquantina di maratone e diverse 100 km. Ci eravamo conosciuti sul pullman del Gazzetta Runners Club per la maratona di Firenze. Qui per il racconto di quell'avventura,

(nella foto: l'atleta con il maratoneta)

Manlio è Manlio Gasparotto. Un mito fatto blog. Trascinatore di tanti sedentari, fondatore del Gazzetta Runners Club e organizzatore di grandi avventure. Delle tante, ho partecipato a quella di Firenze, di cui sopra e, soprattutto, alla Strongman Run. Una gara che aveva così tanto fango in cui correre, che al confronto la tapasciata di oggi sembrava il deserto del Sahara.
Qui il racconto della Strongman Run (in fondo, un contributo del sottoscritto).

Sto divagando troppo. Colpa della Brianza. E dell'ottimo brunch che è seguito. Brianza nebbiosa. Brianza fangosa. Brianza ghiacciata. Per fortuna c'è anche Brianza Alcoolica.

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