Questo blog non sarà più aggiornato.
Il Maratoneta continua a pubblicare su http://piovonorunners.blogspot.com/
Ci vediamo lì.

2011-02-01

Correre da fermi.

Correre da fermi è la nuova iniziativa dei Podisti che piovono.

E' un gioco semplice e geniale: si scelgono un libro, un film e una musica che evochino l'esperienza della corsa.

L'obbiettivo è di creare biblioteca, videoteca e playlist ideali per il podista, o per l'aspirante tale.

Ho già comunicato le mie scelte. Qui vorrei motivarle.

1) Il libro è, ovviamente, Il pugno invisibile di Roberto Torti e Silvia Parisi. Non solo perché è il primo libro in palio con OK il tempo è giusto!

La vita di Giovanni Parisi è una maratona infinita. Due passaggi del libro sono particolarmente evocativi: il racconto di quando deve perdere tre chili per poter partecipare alle olimpiadi, e la scoperta di avere pugnato con una frattura longitudinale del metacarpo.
Che non so esattamente che cosa sia, ma deve fare molto male. Un po' come correre cinque chilometri con i crampi per arrivare al traguardo. Moltiplicato per mille.



2) Il film è Il maratoneta con Dustin Hoffman, Laurence Olivier e Roy Scheyder.
Lo so, è banale. Ma tutte le volte che corro le ripetute penso alla scena in cui Dustin Hoffman si fa cronometrare a Central Park.

Scena così importante che non viene minimamente considerata nel trailer. Deve averlo fatto un marciatore sto trailer.



3) Sulla musica non ho dubbi nè esitazioni: Gobbledigook dei Sigur Rós.

I Sigur Rós sono un gruppo islandese piuttosto eccentrico. Nel loro repertorio ci sono canzoni orecchiabili (ad es. Hoppipolla), sperimentazioni futuristiche, e registrazioni di rumori affini a quelli che fa il cucchiaio strisciato sulla grattugia.

Gobbledigook è mooolto sperimentale. Non so definirla esattamente. Mi da l'idea di un chiasso organizzato e melodico.

Con Gobbledigook nelle orecchie riesco a correre le ripetute da 1 km in 3'20''.

Il video della canzone non è adatto a un pubblico minorenne.

1 commento:

Cristiano ha detto...

Aspettiamo anche i suggerimenti dei lettori di MilanoLondra, da inserire nelle nostre playlist.