Oggi (lunedì) sono stato messo sotto processo. Il processo del lunedì. Il mio corpo ha deciso di punirmi per la condotta scriteriata di ieri. Non mi riferisco ai 30 km corsi velocemente, ma all'impresa da titani.
Tutto quel bendidio preparato da Nonna Leonia esigeva il mio impegno. E mi impegnai. Ma forse (e sottolineo forse) i muscoli addominali non erano pronti a tanto lavoro.
Terminato il processo (digestivo), e il lavoro, ho ripreso a correre. Che novità, starete pensando ironicamente. Ed è qui che vi sbagliate.
Questa settimana è particolare. E' la settimana prima della mezza maratona di Verona, il primo importante impegno della stagione.
La corsa di stasera assume un ruolo ed una fisionomia diversi. Inizia a farsi viva l'ansia e la pressione della gara. In ogni movimento temo che si possa celare un infortunio. Durante l'allenamento temo di essere troppo lento (e se mi abituo ad andare piano?!?) o troppo veloce (e se brucio tutte le energie che ho?!?).
Questo atteggiamento non è di per sé sbagliato. Potrebbe aiutarmi ad evitare altri comportamenti edonisticamente suicidi come quello di domenica (mmm, pasticcio ai funghi). Però un eccesso d'ansia potrebbe compromettere lo stato mentale e la preparazione.
Come evitare gli eccessi? Come trovare la giusta via di mezzo? Qual è il giusto equilibrio tra svacco totale e ansia? Come, in definitiva, sconfiggere l'ansia?
Se lo sapessi avrei molti più capelli e domenica scorsa non mi sarei ingozzato come un'anatra da foie gras. Pensavi di trovare risposte e invece ci sono solo gli sproloqui di un ansioso per la gara di domenica. Che alterna svacco ad agitazione.
Niente risposte. In compenso puoi trovare un invito ad andare su Justgiving e fare una donazione all'EEIBA, se non l'hai già fatto.
Puoi trovare anche le informazioni sull'allenamento di oggi: stasera ho corso 12 km per le strade del centro a 4'40'' al km di media. Qui per il giusto commento.
Buon lunedì.
p.s.
Hall of Fame e Mezza di Verona aggiornate. Grazie.
p.p.s.
Domenica 20 febbraio si conoscerà il vincitore della copia autografata e morsa da Roberto Torti de Il pugno invisibile.
Il termine ultimo per fare la donazione su Justgiving (qui le istruzioni in italiano per donare) e indicare il tempo giusto in cui finirò la mezza di Verona è sabato 19 febbraio alle ore 13. Dopo quell'ora non potrò garantirvi che riuscirò a leggere le indicazioni in tempo per pubblicarle sulla pagina della mezza di Verona.
Chi ha già fatto una donazione all'EEIBA, ma non mi ha ancora comunicato il tempo, può farlo entro le 13 di sabato 19, scrivendo un'email a race4charity@gmail.com o lasciando un commento con il nome e il tempo giusto.
Presto che è tardi.
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